Gli studenti accedono tutti con la stessa username e password (che ho dato loro io).
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in linea di principio: ci sono diverse direttive europee e norme italiane che affermano che le credenziali di accesso sono personali, magari se i docenti predicassero ai discenti che le norme sono norme la convivenza civile sarebbe migliore, ovviamente immagino di dps manco a parlarne, mica è territorio italiano la squola e/o la (u)niversità...
prendi queste righe per quel che sono: una riflessione punto e basta.
Credo che tu abbia toccato un aspetto importante della funzione docente: l'educazione alla legalità. Penso che mi crederai se ti dico che, personalmente, do grande importanza a comunicare, per quanto posso, questo aspetto del vivere civile. Tuttavia una laurea in fisica e una abilitazione all'insegnamento non forniscono competenze legali. Le norme europee e italiane cui fai riferimento non le conosco (ogni qual volta un docente opera al di fuori della classica lezione frontale, non può consultare un legale). Credo che sia importante come educazione alla legalità formare i giovani all'uso del software libero, a scaricare dai siti delle università italiane e americane il materiale messo adisposizione gratuitamente, insomma se insegno a una generazione abituata a craccare programmi e scaricare illegalmente qualsiasi film o musica a rimanere nella logica di quello che si trova gratis in rete (che fra l'altro è tanto) sia già importante.
Qualcosa purtroppo sfugge. Di quello che mi dici ne prendo atto. Consideravo l'accesso all'area riservata alle classi non come personale dello studente, ma come "gruppo classe". Pertanto l'accesso non è personale, ma del gruppo. Mi consola sapere che educare alla legalità e alla cittadinanza consapevole è soprattutto fare vedere che quello che viene fatto dai giovani di illegale non si fa a scuola, e anzi che si ottiene lo stesso risultato stando nella legalità. Bisogna "combattere" quello che si fa di sbagliato, sapendo che è sbagliato. Vedi, nella scuola in cui il ministro obbliga a classi di almeno 27 studenti in aule che i vigili del fuoco danno l'agibilità solo per 18, in scuole che non vengono chiuse anche se i VF dicono che non esiste la sicurezza per l'evacuazione e di soffitti che crollano ecc. ecc. la legalità assume una connotazione macroscopica.
Comunque ti ringrazio dell'informazione e ne faccio tesoro.
Ovviamente anche la mia è una riflessione (sfogo).