Joomla spiegato al committente

[gil91061]

Ho letto con interesse tutti i post della discussione che centrano veramente il problema di chi sviluppa siti con Joomla. Anche io sono d'accordo con chi dice che il sito è solo un punto dal quale partire e far partire i "comittenti" ai quali è veramente complicato spiegare l'utilizzo della piattaforma. Vi faccio un esempio: io vivo e lavoro in un piccolo paese della provincia pavese e quando parlo di sito Internet a qualche imprenditore della zona mi "strabuzzano" gli occhi. Non è che non capiscano l'utilità di avere un sito Internet, ma questo solo in linea generale: quando poi gli parli dell'opportunità di aprirsi a nuove forme di comunicazione non capiscono di che cosa stai parlando. Questo per significare che fargli gestire il sito Internet una volta ultimato è pretendere troppo. Per cui concordo con chi dice che il servizio post-realizzazione sia la parte più importante e premiante del servizio che possiamo offrire. Il servizio post-vendita deve essere ovviamente rapportato alle proprie risorse gestionali. Qui però nasce il problema: per piccole strutture come la mia, che cosa facciamo? Gestiamo i siti fin qui elaborati oppure cerchiamo di farne di nuovi? Mi rimetto a voi per un consiglio...
Gil

[tomtomeight]

Quiperò nasce il problema: per piccole strutture come la mia, che cosa facciamo? Gestiamo i siti fin qui elaborati oppure cerchiamo di farne di nuovi? Mi rimetto a voi per un consiglio...

Crescita, questa fase si chiama crescita e non devi aver paura di affrontarla altrimenti resterai per sempre una piccola struttura.

[mau_develop]

... e aggiungo, ... bisogna sentire il bisogno di crescere, bisogna aver bisogno di dire delle cose che non si sa come dire o di far vedere e non si sa come....

... tu lo sai e gli risolvi il problema... altrimenti non hanno un problema, non hanno un bisogno, non hanno bisogno di un sito se non come vetrina .. ma un cms è sprecato, han ragione a non volersene occupare

[netviator]

mah! Non posso che concordare anche se "crescere" significa fare agenzia e quindi entrare in un tunnel di spese insostenibile. Oggi l'impresa non ha lo Stato amico ma decisamente ostile. C'è poco da fare, le strade percorribili sono sostanzialmente tre: 1) fare agenzia ma avendo a disposizione notevoli capitali e molto entusiasmo (ma molto), 2) unire le forze fra professionisti per unirsi su specifici progetti (un po' come le joint venture) ma questo, col tempo, diventa dispersivo oppure 3) restare piccoli e soli.

Sto sperimentando nuove idee e soluzioni... dare ai clienti delle dritte, seguirli per un po' e poi lasciare che vadano avanti da soli, pronto sempre a intervenire in caso di bisogno. Dipende da tante cose il successo di questa strada: livello di alfabetizzazione informatica del cliente, sua fantasia e tempo da dedicare.


Se il sistema fiscale nel nostro Paese fosse diverso avrei fatto agenzia da tanto tempo dando lavoro a qualcuno. Non avrei risolto i problemi del Paese ma avrei aiutato altri a stare bene. E invece...

[tomtomeight]

@netviator
 Fammi capire ma che adesso forse non le paghi le tasse? Cioè forse per te piccoli e soli significa pagare meno tasse e crescere invece significa solo pagarne di più?
Non credo che le difficoltà della crescita, che pur ci sono, siano tali da mettere in condizioni di chiudersi nel bozzolo e vivere sugli allori, ma evidentemente questo fa parte del bagaglio culturale di ognuno di noi re sopratutto dalla capacità organizzativa. Ma quì si entra in un altro discorso che non è in tema con l'argomento. 

[netviator]

In linea di principio hai ragione; avevo fatto dei conti in passato col mio commercialista, e dal piano che avevamo fatto, con il classico foglio dei pro e dei contro, avevamo visto che anche solo aprire un ufficetto portava a dei costi molto elevati. Per cui data la peculiarità di questa attività l'ideale rimane il lavoro da casa (sempre con partita iva) che faccio ora come libero professionista free-lance. In effetti il carico fiscale è uno degli aspetti ma ce ne sono altri che ostavano.
Forse eccedo per prudenza.
Comunque concordo col fatto che iniziamo ad esulare dall'argomento.
Anche se riflessioni e confronto sul nostro mestiere sono un utile ruolo di questa comunità e ne sono grato.

[gil91061]

Mi inserisco, innanzi tutto, ringraziando entrambi per il consiglio ad andare avanti e non demordere. Penso di voler puntare sul servizio post-vendita e continuare a "fare" siti. Se poi non ce la farò più a reggere, vuol dire  che affiderò l'eccedenza a qualche buon collega/collaboratore. Comunque, per ritornare a bomba sull'argomento, ribadisco che qui in provincia è molto difficile far imparare al cliente ad utilizzare il cms dal lato amministrativo. Figuratevi che mi è stato richiesto poco tempo fa un sito: ma prima di tutto questo cliente aveva bisogno di conoscere il funzionamento del computer e mi aveva chiesto di fargli in mini-corso di formazione. Ma ci pensate metterlo di fronte alla gestione amministrativa del suo sito? Purtroppo a mio parere la situazione è disomogenea: quello che va bene nelle grandi città e nei centri maggiori si scontra con la dura realtà dei piccoli centri. Ve lo dice uno che fino a 2 anni fa viveva e lavorava a Milano. L'italiano medio è reticente e refrattario alla tecnologia: non fraintendete, la vuole ma non si sforza di capire che cosa c'è dietro. Esempio: l'utilizzatore medio di Internet va su FB che gli ha configurato il figlio o l'amico smanettone. Se poi gli succede che gli si presenta un messaggio anomalo sul computer va in panico. Avrei decine di esempi da farvi. Scusate se mi sono dilungato.

[sonofabio]

Qui però nasce il problema: per piccole strutture come la mia, che cosa facciamo? Gestiamo i siti fin qui elaborati oppure cerchiamo di farne di nuovi? Mi rimetto a voi per un consiglio...
Gil

Parlo per esperienza, quando non riesco a terminare dei lavori chiamo dei collaboratori esterni che mi lavorano nell'emergenza.
In questo modo posso prendere lavoro e non rifiutarlo (cosa molto importante).
Se poi vedi che la cosa è costante, il collaboratore da saltuario lo fai diventare fisso, chessò almeno per il periodo del contratto con il tuo cliente. In questo modo hai la possibiltà di crescere senza dover investire troppo. Certo magari all'inizio con il collaboratore esterno non ti rimane un granchè in mano, ma sempre meglio quello che niente, e importante, non perdi il cliente.

[gil91061]

Bene tutto ciò mi motiva ancor di più a proseguire nell'avventura joomla: anche se piccolo magari accettare un lavoro più grande delle mie possibilità e cercare di portarlo a termine. D'altra parte a noi piacciono le sfide, o no? Ribadisco comunque quanto sia arduo spiegare il cms al cliente. Puoi dargli una guida, puoi fargli training (che tra l'altro rappresenta per me un costo in quanto devo recarmi presso il cliente ed investire almeno una giornata o due piene per spiegargli i rudimenti), ma se non c'è apertura mentale da parte del cliente e voglia di imparare, non ci sarà nulla da fare.

[sonofabio]

Puoi dargli una guida, puoi fargli training (che tra l'altro rappresenta per me un costo in quanto devo recarmi presso il cliente ed investire almeno una giornata o due piene per spiegargli i rudimenti)

Questo lo dovresti preventivare nel costo della realizzazione del sito ed includerlo nel contratto.

ma se non c'è apertura mentale da parte del cliente e voglia di imparare, non ci sarà nulla da fare.

Qui entra in gioco la tua imprenditorialità. Se il cliente non riesce proprio a gestirsi il sito, gli proponi un contratto di gestione del sito. Puoi fare un contratto a ore di lavoro (per esempio tot ore prepagate), oppure a inserimento materiale (per esempio due aggiornamenti la settimana, con contratto annuale, semestrale o mensile).

Questo però stà a te deciderlo in base alle necessità del cliente.

Nel mio caso quando si tratta di aggiornamenti saltuari, faccio acquistare al cliente un pacchetto ore, dove il cliente può scegliere tra 10, 25, 50 ore. In questo modo hai le tue ore lavoro già pagate, mentre il cliente ha la tranquillità di poter chiedere degli aggiornamenti senza stare li a approvare ogni volta un preventivo.

ti saluto
Fabio

[gil91061]

Fabio, grazie mille dei tuoi preziosi consigli, ne farò tesoro.
Gil