Ho partecipato volentieri anche quest'anno al Joomla! Day italiano che, fortunatamente per me, questa volta si è svolto (quasi) sotto casa! Non posso fare confronti con gli anni precedenti essendo solo la seconda volta che partecipo al Joomla! day ma, nonostante gli eventi atmosferici non proprio favorevoli ed il lungo percorso da seguire per raggiungere (e per trovare!) la location, devo doverosamente ammettere che sono stato molto contento di aver partecipato e del modo in cui ho potuto vivere questo evento. Se per qualcuno infatti il Joomla! day rappresenta solo un'opportunità di business o di aggiornamento per la propria professione, per me quest'anno è stato tutt'altro, grazie anche a due persone importanti che ho convinto ad accompagnarmi in questo viaggio: la mia ragazza ed un caro amico conosciuto al liceo, anche lui appassionato di informatica come me. La pioggia ci ha fatto tardare un po all'appuntamento, ma siamo arrivati comunque in tempo per il primo talk...
Chi sa seguito da casa sicuramente non ha vissuto l'evento allo stesso modo di chi partecipato e tantomeno potrà mai dire di essersi sentito anche solo per qualche istante parte della grande "famiglia Joomla!" come più volte ha ribadito Stefano Bellandi.
Gli interventi sono stati tutti ugualmente interessanti, anzi complimenti a tutti i relatori ed a chi ha organizzato la scaletta, ma devo dire che solo alcuni mi hanno colpito in modo particolare, partendo dalla grande simpatia dell'ospite d'onore della Giornata David Hurley , passando per la profonda competenza circa la nuova versione del progetto di Davide Trampellini e la, consentitemi, strafighissima dimostrazione live(!!!) su come è possibile bucare un sito Joomla! se non si seguono i consigli che vengono costantemente riportati sul forum, fino ad arrivare al talk che - a mio parere e senza nulla togliere al discorso di David - è stato il fiore all'occhiello del Joomla! Day 2014 grazie all'immensa passione dimostrata dal giovane Pruteanu Alexandru nel progetto portato avanti con il GSoC. Il sottile imbarazzo di Alexandru nel parlare per la prima volta ad un pubblico così vasto, assieme alla sua grande dedizione verso l'argomento, ha saputo emozionare e colpire i cuori di tutti i presenti. Personalmente ammiro molto il suo impegno e le sue capacità ma soprattutto ho apprezzato tantissimo l'idea di invitare più volte tutti noi studenti presenti all'evento a partecipare con nuovi progetti e non tanto per il misero compenso che google riserva ai vincitori per due mesi di incessante lavoro o per l'equivalente donazione destinata al progetto Joomla!, quanto per capire l'importanza di mettersi in gioco e scoprire le proprie abilità e per il consistente bagaglio formativo che porta a casa solo chi vive questa esperienza.
La possibilità offerta poi dall'incontro con Pietro Brambati e Vito Lorusso di discutere sul futuro delle piattaforme mobili (necessarie per chiunque lavori attraverso la Rete dal momento che a buona parte del web ormai si accede esclusivamente da dispositivi mobili) non ha prezzo. Complimenti ad entrambi per la competenza ma soprattutto per la capacità di trasmettere a chi vi ascolta la vostra passione per la tecnologia! :-)
Termino, altrimenti passerà a chiunque la voglia di leggermi, ringraziando tutti coloro che hanno organizzato il Joomla! Day (in particolar modo AlexRed ma anche tutti gli altri volontari grazie ai quali in tanti abbiamo potuto vivere questa esperienza), le persone che mi hanno accompagnato, i relatori, gli ospiti e - un pochino, ma pochino pochino - anche coloro che non sono venuti (spero per motivi seri) perché altrimenti quei 4 bei paninoni al prosciutto che ho gustato molto volentieri me li sarei sognati!!!