Mi scuso in anticipo con gli utenti di questo forum, in genere non perdo tempo a polemizzare con chicchessìa e tantomeno ho intenzione di farlo con Alexred, che probabilmente è la persona che stimo di meno in assoluto, ma in questo forum sono stato invitato per rispondere all'argomento in questione, che ho sollevato a suo tempo nel forum joomla.org, in
questo thread ed intendo farlo adducendo dei dati di fatto, per cui per via delle citazioni anche il messaggio sarà necessariamente lungo.
La licenza con cui veniva e viene distribuito Mambo è la GPL che, all'articolo primo recita:
1. You may copy and distribute verbatim copies of the Program's source code as you receive it, in any medium, provided that you conspicuously and appropriately publish
on each copy an appropriate copyright notice and disclaimer of warranty; keep intact all the notices that refer to this License and to the absence of any warranty; and give any other recipients of the Program a copy of this License along with the Program.
"on each copy" ovvero: in ogni copia.Dobbiamo considerare che la licenza GPL è fatta per tutelare la programmazione ed il programma può essere costituito da un singolo file, come da moltissimi, com'è il caso di Mambo.
Il codice tutelato dal copyright è l'algoritmo originale, non la distribuzione, ovvero è il copyright sulla proprietà intellettuale dell'algoritmo o la procedura originale creata.
Nel caso di Mambo,
ogni files contiene i propri algoritmi originali deputati alle proprie funzioni e quindi ogni file è codice sorgente, quindi, ancora,
ogni file dev'essere considerato a se stante e contenere il proprio copyright.
La licenza GPL, essendo necessariamente di natura generale, permette approfondimenti e particolarizzazioni che ne formano parte integrante e che, pur limitandosi a restare nei suoi parametri, possono meglio calarsi nel caso particolare, non prevedibile dalla licenza stessa, per cui sotto l'egida della GPL, si può ancora specificare nei dettagli cosa l'utente di quel codice possa o non possa fare, distribuendo, insieme al codice stesso, una personale licenza che ne definisce ulteriormente i limiti.
Nello specifico, la licenza di Mambo (che è quella che fa testo essendo distribuita con tutte le release), chiarendo questo punto in modo che sia palese all'utente medio, al secondo paragrafo recita:
So with regard to Mambo, the GPL and copyright:
You MAY distribute it and charge for that service. You MAY change it, add design and content to it and you MAY charge for that.
You may NOT alter the license and you must NOT alter the copyright. You do NOT have to show a 'Powered by Mambo' graphic, as it not a copyright notice.
In other words, you must NOT pretend that Mambo is yours, and you must NOT charge people for Mambo.
Ovvero: Non si può
alterare la licenza e non si può
alterare il copyright!
In inglese "alter" ha l'identico significato che "alterare" in italiano, quindi non ci sarebbe bisogno di spiegare cosa significa, ma a beneficio di Alessandro Rossi, cito dei sinonimi di alterare: modificare, guastare, falsificare, contraffare, peggiorare, adulterare.
In sostanza,
il copyright deve rimanere tale e quale, senza modifiche, ogni altra interpretazione è pretestuosa.
Inoltre, nelle linee guida in fondo alla licenza, le Mambo License Guidelines, al punto 2 si ribadiva che:
2. Who owns the copyright to Mambo?
The copyright to Mambo is held by Miro International Pty Ltd. Miro were the original authors of Mambo and continue to actively support the project.
(e dico "ribadiva" perché trattiamo del periodo in cui la violazione è sorta, ovvero a settembre 2005, dato che da novembre il copyright e tutti i diritti di Mambo sono stati trasferiti dalla Miro alla Mambo Foundation, una fondazione no-profit, aperta a tutti, creata appositamente per portare avanti lo sviluppo di Mambo e
per garantire che rimanga open source)
e al punto 6:
6. May I remove the "copyright" statements from the source code to Mambo?
No, you must keep all copyright notices and credits in the source code.Ovvero,
si devono lasciare tutti i copyright ed i crediti nel codice sorgente.
Il codice sorgente è quello dei singoli files, perché, ribadisco, Mambo è composto da una moltitudine di files, ognuno contenente codice originale ed algoritmi volti ad assolvere una specifica funzione e su ognuno di questi pezzi di codice c'è il copyright, quindi, su ognuno dei files deve essere mantenuto, così com'era, senza alterazioni.
ed al punto 9 chiarisce anche quando ed in che modo sia lecito alterare il copyright:
9. I have made a modification (hack) to the Mambo core code. Do I have to release it under the GPL?
If you chose to distribute your modifications to others it must be released under the same terms that you received the original code. So your modifications must be released under the GPL.
You may of course in this case modify the headers for the source code to include your own copyright statement. If you do so you must clearly annotate in the source code your amendments, changes or additions.
Ovvero: nel caso che si effettuino modifiche al codice (ed al momento del "rebranding" nessuna modifica al codice era stata, per ammissione di OSM effettuata e, anche se fosse, si avrebbe avuto il diritto di alterare solo il copyright dei files effettivamente modificati) si può modificare la header del codice sorgente
per includere (non sostituire) il proprio copyright.
Quello che è avvenuto, come mi ha risparmiato di presentare Ste, è stato che con il "rebranding" OSM ha
cancellato totalmente il precedente copyright della Miro da tutti i files sorgente,
sostituendolo con il loro che è quello mostrato nel messaggio sopra e che si può vedere aprendo qualsiasi file di joomla.
OSM ha ritenuto di forzare il concetto di "copyright" della GPL, interpretandolo nella maniera più ampia possibile, ovvero di un copyright che
possa essere contenuto in un apposito file contenente tutti i crediti e richiamato dal sorgente.
Ne è risultato che nei singoli file sorgente c'è in bella evidenza il nuovo sostituito copyright e in ultima riga c'è il richiamo ad un file copyright.php, che dovrebbe contenere i precedenti in maniera estesa, come la licenza prevede.
Ecco il risultato che ne è scaturito:
Questo era il copyright precedente:
/**
* @version $Id: index.php,v 1.9 2005/02/16 02:03:33 eddieajau Exp $
* @package Mambo
* @copyright (C) 2000 - 2005 Miro International Pty Ltd
* @license
http://www.gnu.org/copyleft/gpl.html GNU/GPL
* Mambo is Free Software
*/
e questo è il contenuto del file copyright.php di joomla:
<?php
/**
* @version $Id: COPYRIGHT.php 70 2005-09-15 20:45:51Z spacemonkey $
* @package Joomla
* @copyright Copyright (C) 2005 Open Source Matters. All rights reserved.
* @license
http://www.gnu.org/copyleft/gpl.html GNU/GPL, see LICENSE.php
* Joomla! is free software. This version may have been modified pursuant
* to the GNU General Public License, and as distributed it includes or
* is derivative of works licensed under the GNU General Public License or
* other free or open source software licenses.
* See COPYRIGHT.php for copyright notices and details.
*/
// no direct access
defined( '_VALID_MOS' ) or die( 'Restricted access' );
?>
Joomla! derives from copyrighted works licensed under the GNU General Public License. This version has been modified pursuant to the GNU General Public License as of September 15, 2005, and as distributed, it includes or is derivative of works licensed under the GNU General
Public License or other free or open source software licenses, including works copyrighted by any or all of the following, from 2000 through 2005:
Nick Anies, Brad Baker, Ron Bakker, Shayne Bartlett, Tim Broeker, Levis Bisson, Michelle Bisson, Robert Castley, Andrew Eddie, Rey Gigataras, Johan Janssens, Alex Kempkens, Peter Koch, James Logan, Andy Miller, Mitch Pirtle, Steen Rabol, Peter Russel, Phil Taylor, Brian Teeman, Emir Sakic, Jean-Marie Simonet, Andy Stewart, Trijnie Wanders, Arno Zijlstra, or Miro International Pty Ltd.
Joomla! includes or is derivative of works distributed under the following copyright notices:
Cache
--
Copyright: Fabien MARTY
License: GNU Lesser General Public License (LGPL)
DOMIT!
----
Copyright: 2004 John Heinstein. All rights reserved
License: GNU Lesser General Public License (LGPL)
ezpdf
----
Copyright: Wayne Munro, R&OS Ltd
License: Public Domain
feedcreator
----
Copyright: Kai Blankenhorn
License: GNU General Public License (GPL)
js-calendar
---
Copyright: Mihai Bazon, 2002
License: GNU Lesser General Public License (LGPL)
js-jscook-menu
---
Copyright: 2002-2005 by Heng Yuan
License: Custom open source license
js-overlib
---
Copyright: Erik Bosrup 1998-2004
License: Artistic (see
http://www.bosrup.com/web/overlib/?License)
js-tabs
---
Copyright: 1998 - 2003 Erik Arvidsson
License: GNU General Public License (GPL)
Mambo
----
Copyright: 2000 - 2004 Miro International Pty Ltd
License: GNU General Public License (GPL)
patTemplate, patError
---
Copyright: Stephan Schmidt
License: GNU Lesser General Public License (LGPL)
PEAR
----
Copyright: 1997-2004 The PHP Group
License: PHP license
phpGACL
----
Copyright: 2002,2003 Mike Benoit
License: GNU Lesser General Public License (LGPL)
phpInputfilter
----
Copyright: Daniel Morris
License: GNU General Public License (GPL)
phpMailer
----
Copyright: 2001 - 2003 Brent R. Matzelle
License: GNU Lesser General Public License (LGPL)
tar-archive
----
Copyright: 1997-2003 The PHP Group
License: PHP License
TinyMCE:
----
Copyright: 2004 Moxiecode Systems AB
License: GNU Lesser General Public License (LGPL)
vcard
----
Copyright: Kai Blankenhorn
License: GNU General Public License (GPL)
wz-tooltip
----
Copyright: 2002-2004 Walter Zorn
License: GNU Lesser General Public License (LGPL)
FOOOD Icons (Administrator Toolbar)
----
Copyright: 2004 FOOOD's Icons
License:
http://www.foood.net/joomla.htmNotes: Please note these icons are NOT OPEN SOURCE but used with
permission
ovvero completamente affogato ed irrintracciabile, a meno che lo si vada a cercare appositamente, cosa che a nessun utente ignaro verrebbe in mente di fare.
Ma se questo comportamento può essere considerato una forzatura della licenza GPL, un'interpretazione libera e secondo me pericolosa, in quanto mina nelle fondamenta la validità della licenza stessa, non può, però, essere considerato legale nei riguardi della licenza di distribuzione di Mambo, anch'essa da considerare nella sua intierezza e quella che effettivamente fa testo essendo una licenza specifica, calata sul caso concreto e che tutti gli utilizzatori di Mambo sono tenuti a rispettare.
Come ho evidenziato prima, in questa licenza si specifica chiaramente ed in maniera inequivocabile, che
il copyright esistente non può venire in nessun modo alterato, modificato, spostato o sostituito, ma
eventualmente a quello può essere aggiunto, nel caso di modifiche al codice, un altro copyright del nuovo sviluppatore, che deve evidenziare le modifiche apportate al codice stesso.
Aggiunto, non sostituito.
Pertanto è evidente la violazione della licenza di Mambo ad opera di Open Source Matters.
Se la cosa è passata indisturbata è solo perché la Miro, che deteneva la proprietà dei diritti all'epoca, non ha ritenuto conveniente spendere soldi per difendere un principio, anche perché erano già state avviate le pratiche per trasferire tali diritti alla Fondazione e la Mambo Foundation alla quale sono stati trasferiti i diritti a fine novembre, al termine della trafila burocratica, non ha né fondi per sostenere un'azione legale né, d'altra parte volontà di farlo, ritenendo di non voler perderci altro tempo e concentrandosi in qualcosa di più produttivo.
Il fatto, però, che nessuno abbia difeso una violazione della licenza, non vuol affatto dire che questa non sia avvenuta ed a farne le spese rischiano di essere tutti gli sviluppatori che rilasciano le loro opere sotto la licenza GPL, in quanto ormai sanno o dovrebbero sapere che il proprio copyright è carta straccia e un domani potrà essere bellamente sostituito e relegato in un non meglio identificato file, da qualche parte, nella distribuzione del codice che gli è stato sottratto.
In sostanza, ci ha perso tutto il mondo dell'Open Source, non Mambo.
Torno a scusarmi per la lunghezza del testo, personalmente avrei fatto volentieri a meno di intervenire in questo forum, come si vede dal numero dei miei messaggi, ma non ho avuto alternative.
Grazie a tutti per l'attenzione.
Marco Rossi