È stato un semestre hectic per il CMS open source Joomla per la relativa spaccatura dal progetto Mambo, ma deve affrontare altre sei settimane intense. La settimana prossima Joomla farà il debutto al LinuxWorld Expo a Boston, con il rilascio della pietra miliare di Joomla, la versione1.1, verso la conclusione di aprile.
Questo significa che Andrew Eddie, capoprogetto di Joomla, troverà poco tempo per godere del sole della sua città natale a Toowoomba, Queensland.
Come direttore di progetto di Joomla, Eddie sorveglia "il core team" che è la forza di azionamento dietro il motore di Joomla. Per un'industria che rimane decisamente accentrata negli Stati uniti, la squadra dei 22 include soltanto quattro programmatori statunitensi, che è uguale al numero dal paese d'origine di Eddie, l'Australia.
"Sì, è sempre piacevole trovare altri Aussies," Eddie riconosce con un sorriso soffocato. "Molti consigli regionali australiani hanno preso Mambo e questo potrebbe avere un'influenza sugli sviluppatori facendo alzare le loro teste. Ma nel mondo, la gente esce appena dalla lavorazione del legno."
Mentre Eddie è bene informato "della sindrome del papavero alto" dove i vicini australiani troppo spesso si dilettano nel ridurre i loro pari, dice: "Osservo i papaveri alti nei forum. Proviamo a tenere d'occhio parecchia gente nella Comunità, quando si elevano sopra al resto della gente nei forum. Vedi che questo ragazzo o ragazza è circolata per un po', sta aiutando ed ha un'abilità di cui abbiamo bisogno, così chiediamo di contribuire [core team]."
Più della metà del core team viene dall'Europa, che Eddie descrive come "molto forte nella fonte aperta. Penso che l'america del sud e l'Antartide siano gli unici due continenti che non sono rappresentati nel core team."
Fare jam da Joomla Esserci coinvolti in CMS open source facendo lavoro di sviluppo con il Consiglio di Toowoomba, Eddie è oggi un direttore di JamboWorks, un'azienda che ha fondato con il membro Mitch Pirtle del core team di Joomla. Descrive il lavoro di JamboWorks (il nome indica il codebase comune compartecipe da Joomla e da Mambo) come "consultazione sullo sviluppo di Joomla, lavorando ai siti ed ai componenti commerciali, prestazioni ad-hoc che sintonizzano e così via."
Eddie è il primo per ammettere che "può sembrare stano avendo l'annuncio pubblicitario e open source" ma che crede che il risultato sia "un rapporto simbiotico" sano.
"Ci saranno periodi in cui faremo qualcosa per un cliente ed allora penseremo 'hey, è molto bello' e costruiremo quello nel core. Inoltre dà più credibilità al progetto nel settore commerciale che sta pensando ad adottare Joomla ma si sta domandando 'chi chiamo?'.
"La maggio parte di questi negozi piccoli-medi sono intorno, più credibilità dà il progetto e più commercio c'è dietro, più Joomla diventerà più popolare."
Manca l'ultimo pezzo....domani finisco
