Continuo questa discussione per il piacere della conversazione; lungi da me voler innescare polemiche, anzi.
Riguardo l'affermazione "Non utilizzerei Joomla a quel punto!" inerente all'implementazione per aziende di medio-grande rilievo e mi trovo in netto disaccordo.
Le grandi aziende forse sono le uniche che apprezzano e beneficiano appieno di un CMS, e che possono usarlo, guidate da un consulente (webmaster, knowledge worker, problem solver, chiamiamoci come ci pare), con vera cognizone di causa. Proprio le grandi aziende trovano negli strumenti base di Joomla! l'esatta soluzione ai loro problemi/necessità web.
Quindi non capisco perché escludere i veri beneficiari del nostro beneamato.
Troppe volte ho visto Joomla! usato male, solo perché DEVE essere usato in tutte le sue parti, farcito di inutilità e di componenti attivi ma vuoti di contenuti; altre volte invece ho trovato l'espressione vera di come utilizzare Joomla!: per quello che è.
Università, ospedali, comuni, grosse aziende, hanno sposato Joomla! e lo usano con criterio, perché è una delle tante (non troppe) soluzioni CMS funzionanti, e bene.
Ora, decretare Joomla! adatto solo per piccole applicazioni amatoriali, basso-commerciali, artigianali, eccetera, penso che sia sbagliato, sbagliatissimo.
E qui cadiamo sul tema della sicurezza e dell'affidabilità.
Sviluppatori capaci (io non lo sono) mi confermano che la versione 1.0, soprattutto la 1.0.13 (?), è un optimum, non perfetto al 100%, ma veramente buona dai punti di vista sopra citati; tant'è che con due siti molto in vista che puoi vedere nella top100Joomla! (gatti e cucina) non ho mai avuto problemi se non causati dall'hoster o dalle condizioni meteo avverse.
E qua mi riallaccio all'oggetto originario della discussione, pensare di abbandonare una versione (non un differente progetto, non un fork, non uno stravolgimento) stabile, affidabile e ben consolidata (penso che la classica regola dell'80/20 si possa ancora applicare) su migliaia di installazioni sia prematuro. Troppa fretta per il nuovo, che DEVE essere tenuto in considerazione e sviluppato con grande forza di tutti quelli che possono (evviva lo stile Open Source), ma che non può ancora soppiantare il vecchio.
Poi, ripeto, parlo dalla parte di, chi come, me fa il mestiere di consulente informatico, e non ha il tempo (questo è il vero busillis) di correre dietro a dozzine di patch, aggiornamenti e chiusure di falle su decine e decine di installazioni.
Certo che provo la versione 1.5 sul mio sito personale, se lo cancello una volta alla settimana non si lamenta nessuno, ma prova a lasciare un tuo cliente senza il suo catalogo o senza le sue informazioni per un pomeriggio, perché è necessario un upgrade o qualche bontempone si è divertito a frugarci dentro, vedrai come ti apostrofa, ma soprattutto come ti paga.
J!1.0 è un avera soluzione, se non ci fosse bisognerebbe inventarla.
Questo era il concetto primitivo.
Corrado