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Forum traduzioni italiano => Le traduzioni e le informazioni della community => Le Interviste => : alexred 28 Nov 2005, 20:59:21
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I Content Management System nei corsi di laurea all' Università di Siena, questo l'argomento della nostra breve chiacchierata, in quali corsi troviamo Mambo CMS ?
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Ho utilizzato Mambo nel corso di Automazione d'Ufficio (Office Automation), Corso di laurea triennale in Storia, Tradizione, Innovazione curriculum informatico Storing (www.lett.unisi.it/frontend/?rr=DC_17). Mambo o Joomla vengono presi come esempio di CMS platform per la gestione e pubblicazione di contenuti digitali e messi a disposizione degli studenti ai fini della prova pratica di esame. Gli studenti hanno competenze molto varie riguardo l’uso di information e communication tehcnology in quanto sono iscritti al corso di laurea tra storia ingegneria all’interno della facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Siena. Storing è stato pensato come corso di laurea mirato all'applicazione delle tecnologie informatiche alle biblioteche e agli archivi storici, ma anche alle grandi questioni della conservazione, organizzazione e gestione delle fonti digitali.
La progressiva introduzione di strumenti sempre più semplici per la condivisione di informazioni attraverso le reti Internet/Intranet, l'uso del Web come strumento di comunicazione e come piattaforma, ha portato allo sviluppo di strumenti web based dedicati alla gestione dei processi di automazione di ufficio e lo sviluppo di servizi distribuiti. Diventa fondamentale per studenti di un corso come Storing conoscere i CMS, i Web Services, i Content syndication e gli Open Standard legati a queste tecnologie.
Anche per il master in Design di Ambienti per la Comunicazione ho introdotto e dato a disposizione Joomla agli studenti per gestire le loro attività di progettazione di gruppo e presentazione dei servizi che andranno a sviluppare durante il master (http://3is.media.unisi.it/cms/).
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Perchè nel vasto panorama dei CMS Open Source è stato scelto Mambo ?
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Innanzi tutto per la semplicità di utilizzo e gestione, permette agli studenti di poter lavorare dalla prima lezione direttamente sul back-end come amministratori. Ha una modalità abbastanza standard per la gestione degli articoli (autor, editor, publisher) che gli studenti possono ritrovare nei CMS che andranno ad utilizzare nelle aziende o enti pubblici.
Altra caratteristica importante dal punto di vista dell’architettura è la gestione modulare del sistema divisa in Components, Modules, Mambots. Questo permette agli sviluppatori di creare moduli indipendenti dall’architettura principale che diventano progetti quasi autonomi rispetto al progetto Mambo/Joomla.
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Il nuovo Joomla troverà spazio nei prossimi corsi di laurea ?
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Sicuramente, Joomla avrà ampio spazio nei corsi di laurea per molteplici ragioni. Il fork tra Mambo e Joomla servirà a far capire agli studenti le dinamiche dei progetti Open Source: non è immediato comprendere che i contributi e le modifiche del codice devono passare per quello che potremo chiamare il “Benevolo dittatore” e non sempre sono accettate.
Ritornando alla domanda, attualmente Joomla è utilizzato dagli studenti del Master si primo livello in Design di Ambienti per la Comunicazione per la gestione dei loro progetti “DAC Student Kitchen” - http://3is.media.unisi.it/cms/ e sarà sicuramente utilizzato nel corso di Automazione d’Ufficio di questo anno.
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Interessante e divertente questa tua descrizione, "Benevolo dittatore", spiegaci meglio cosa vuoi dire.......
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“Benevolent dictator” è l’appellativo ironico che viene utilizzato nella comunità di sviluppo open source americana. Questo termine viene utilizzato per indicare la persona o organizzazione in una comunità di sviluppo Open Source. “Benevolent dictator” ha il compito di determinare la direzione generale e ha l’ultima parola sul progetto. Nel caso di Mambo il “Benevolent dictator” è la Miro International. L’appellativo è ironico, ma rispetto ad alcune decisioni l’unica scelta possibile per gli sviluppatori è il fork.
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Accessibilità, sicurezza, stabilità, multilingua, su quali di questi aspetti il CMS deve lavorare per fare il salto di qualità ? Ci riuscirà ?
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L’accessibilità diventa fondamentale per l’utilizzo del sistema negli enti pubblici italiani. Per fare un salto di qualità oltre alla sicurezza, stabilità e multilingua, vedo fondamentale la possibilità di poter gestire e creare gruppi di utenti con differenti privilegi.
Penso che ci riuscirà nel suo intento, visto che la gestione dei gruppi e il supporto all’accessibilità è già stato previsto dal DevTeam per la versione 1.2. Per quanto riguarda la stabilità è un problema di molti progetti Open Source dove si lavora continuamente allo sviluppo di nuovi moduli e non si vanno a consolidare quelli esistenti. Non lo vedo comunque come un vero problema, anzi lo vedo come un metodo per fare ricerca e innovazione, sarà poi l’ente o l’azienda che vuole utilizzare il sistema a renderlo più stabile e sicuro.
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- Quindi la stabilità non va necessariamente ricercata nella distribuzione ufficiale, più impegnata a sviluppare nuove frontiere del codice, ma implementata direttamente dall'utilizzatore che la ottimizza al suo effettivo uso e bisogno ?
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Quella che ho dato è una risposta un po’ provocatoria, se effettivamente si vuole che un progetto sia stabile è necessario lavorare molto sul testing.
Nei progetti Open Source diventa fondamentale il supporto della comunità degli utilizzatori del software che va a testare la nuove release e comunica gli eventuali errori al gruppo di sviluppo. A mio avviso per fare di più dal punto di vista della stabilità e usabilità di un progetto open source bisogna considerare modalità di progettazione come Extreme Programming dove la fase di testing è fondamentale e divisa in due fasi, la prima, la più importante, con gli utilizzatori del sistema e la seconda il test dei programmatori. È fondamentale utilizzare scenari che descrivano il reale contesto d’utilizzo del software per poter progettare il sistema perché efficacemente possa supportare l’utente e le attività per il quale è stato progetto. Questo aspetto è rilevante per dare una buona stabilità al sistema e ridurre il rischio di progettare qualcosa che difficilmente sia integrabile con le pratiche lavorative correnti in cui va inserito. Un altro aspetto molto importante è la valutazione iterativa, ossia la continua misurazione dei risultati conseguiti durante la fase di progettazione. Il coinvolgimento degli utenti finali e l’integrazione nel contesto lavorativo è fondamentale e permette di identificare immediatamente i problemi prima di andare avanti con il nuovo sviluppo.
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Come dicevi tu, punto di forza è la gestione modulare, che permette lo sviluppo di componenti esterni, molti Open Source e alcuni a pagamento, come credi si evolveranno in futuro gli sviluppatori di componenti per Joomla ? Presto con le nuove versioni non ci sarà più compatibilità con Mambo e qui dovranno scegliere per chi sviluppare?
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Mi sembrano già molti gli sviluppatori che si sono spostati sul progetto Joomla ed anche la comunità degli utilizzatori ha scelto Joomla, comunque sarà tutto da vedere.
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Mi incuriosisce molto Joomla! da studiare all'università..... ma gli alunni come reagiscono ? Si interessano al CMS ? Sviluppano poi idee da portare sul web ?
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È sempre più importante conoscere le tecnologie per la gestione e pubblicazione dei documenti digitali in rete, partendo dagli strumenti di office automation come Open Office e i CMS fino ad arrivare allo studio delle architetture degli odierni motori di ricerca e alle prospettive di sviluppo dell'information retrieval. Gli studenti sono molto interessati e stimolati da poter gestire un CMS così complesso per poter pubblicare in maniera semplice i contenuti digitali. Per le idee staremo a vedere.
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Per concludere Maurizio posso farti una richiesta? .......non è che vi avanza una laurea ad honorem per il nostro amico Vamba entrato da poco nel Team di Joomla ?
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No, la laurea ad honorem viene data solo se sei motociclista o cantante. Comunque con Vamba sarebbe interessante lavorare sulle metodologie di testing e valutazione usabilità del sistema.
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Grazie Maurizio per la tua gentile partecipazione a questo angolo delle interviste di Joomla.it, salutaci tutti gli studenti.
Ciao