Lei dice che non ce n'è bisogno... per esempio se ti ho fatto un lavoro e devo farti la fattura perforza che mi devi dare i dati sensibili! (partita IVA, nome cognome, indirizzi, ecc.) e la stessa cosa vale anche per un contatto...
Le cose non stanno affatto così.
Se io per mettermi in contatto ti comunico i miei dati personali come ad esempio il Nome, Cognome, email, telefono eccetera, tu devi avvisarmi che i miei dati personali saranno gestiti da te, o da un resposabile che ne risponde legalmente, secondo la legge in materia di protezione dei suddetti dati, ovvero
devi garantirmi sotto tua responsabilità che i dati saranno custoditi e protetti, quindi inaccessibili a terzi, secondo ma non per importanza che i suddetti dati non li comunicherai mai e per nessun motivo a terzi, per esempio aziende commerciali eccetera.
Nel momento in cui tu mi comunichi e garantisci questo, quindi io ritengo soddisfacente la tua dichiarazione di protezione dati, accetto e invio i miei dati.
Nel momento in cui scopro che hai violato la tua dichiarazione, che io ho accettato, io ti segnalo al garante della Privacy.
Devi informarti riguardo la normativa del DPS, il decreto programmatico sulla sicurezza, qui un po' di notizie per farti un'idea:
http://it.wikipedia.org/wiki/Documento_programmatico_sulla_sicurezzaIl DPS è stato modificato, ma se ti rivolgi a un professionista, competente e aggiornato, saprà spiegarti bene cosa e come farlo.
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E poi a questo punto forse il primo passo da fare è chiarire quali sono i DATI SENSIBILI!
Qui è ancora più delicata la faccenda e le conseguenze ancora più gravi, perché i dati sensibili riguardano ad esempio la religione, il sesso, l'appartenenza politica, orientamento sessuale eccetera.