Premessa non ci incasctra un piffero con Joomla! ma è una cosa che mi sta molto a cuore e credo anche al mio collega amministratore.PIEVE FOSCIANA. Non sarà il mostro del lago, ma per gli abitanti del piccolo borgo di Pontecosi ha quasi la stessa valenza. Il mostro in questione è di tipo architettonico ed è rappresentato da una ringhiera in ferro battuto che gli operai del
comune di Pieve Fosciana hanno installato sul "Ponte della Madonna": un lavoro che ha fatto scalpore. Il ponte in questione è di epoca romana, situato originariamente lungo la via Clodia Nova, arteria essenziale degli scambi economici nella Garfagnana di oltre due millenni fa. Successivamente il ponte ha fatto parte del percorso della Via Francigena, che nella provincia di Lucca assume il nome di Via del Volto Santo e si ricollega poi all'itinerario di pellegrinaggio che da Canterbury, in Inghilterra, si snoda attraverso l'Europa in direzione di Roma. La struttura del ponticello ha il caratteristico disegno "a sella d'asino". «Ponti così si contano sulle dita di una mano nelle nostre zone - dicono i residenti - quelli rimasti andrebbero difesi e, anzi, orgogliosamente valorizzati». La vicenda è iniziata qualche giorno fa quando in comune è giunta una denuncia per gli scarsi regimi di sicurezza sul ponte in questione: "spalline" piuttosto basse e quindi pericolose per i bambini. Così, l'amministrazione comunale, considerato la richiesta legittima, è prontamente intervenuta per mettere in sicurezza il ponte e il tratto di strada lungolago che ad esso conduce. La popolazione di Pontecosi, però, non ci sta. Gli abitanti del paesino sul lago sono rimasti allibiti, senza parole, quando hanno trovato gli operai del Comune intenti a perforare i lati del ponte e a murarvi all'interno la struttura in ferro della ringhiera utilizzando del cemento: «
Chi ha autorizzato l'intervento? - chiedono gli abitanti di Pontecosi - è stato forse consultato il parere del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali o per lo meno quello di un esperto che potesse illuminare in materia? Pontecosi è patrimonio Unesco: nessuno è interessato a sapere che cosa ne pensino a Valencia? Quando si interviene su opere di questo valore artistico e storico, l'unico pensiero dovrebbe essere quello di migliorarle, o valorizzarle, non quello di rovinarle. Si poteva mettere in sicurezza il ponte con misure infinitamente meno invasive - è il rimpianto dei ponte cosini - magari con reti o strutture in legno. Invece è stato operato un ennesimo scempio, come avvenne per la chiesa della Madonna delle Grazie, la cui facciata, originariamente in pietra, venne intonacata dalla sera alla mattina, sempre ad opera degli stessi operai comunali». Invece, ecco la ringhiera, murata in un ponte che vanta oltre duemila anni di storia.
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http://iltirreno.gelocal.it/lucca/cronaca/2010/07/08/news/quella-ringhiera-deturpa-il-ponte-2154844http://www.ilgiornaledicastelnuovo.it/news.aspx?Id=2381[allegato vecchio più di un anno eliminato automaticamente]
