io credo (personalmente) che l'accessibilità non debba essere vista come una "minaccia che annulla i contratti", ma come l'opportunità che una pubblica amministrazione ha per dimostrarsi veramente all'altezza del suo ruolo: fornire servizi ai cittadini, ma tutti i cittadini, sia che essi abbiano piene facoltà motorie e sensoriali, sia che essi abbiano qualche difficoltà o qualche alterazione delle percezioni sensoriali.
Un sito accessibile (per quanto esso possa esserlo) consente di raggiungere più utenti, consente ai non vedenti di poter usufruire dei servizi della P.A. mediante un metodo alternativo (es. Screen Reader, descrizioni vocali, ecc), cosente ai non udenti di usufruire di un contenuto multimediale quale una canzone o un documento audio, attraverso il commento scritto del contenuto, consente a chi ha alterazioni nella percezione dei colori (es. daltonismo) di poter usufruire di un sito web sviluppato con attenzione nella scelta dei colori, che garantisce sufficiente contrasto, e fornisce anche una versione ad alto contrasto, che consente a tali utenti di usufruire dei contenuti con meno difficoltà.
Personalmente ribadisco, che sia obbligatorio o meno esclusivamente per una "formalità contrattuale" applicare la legge Stanca, la progettazione di un sito accessibile è un'esperienza che arricchisce l'esecutore di tale lavoro, oltre che l'estensione di un servizio verso coloro ai quali di solito non è prestata molta attenzione nei siti "normali".