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Autore Topic: template che rispettino il decreto + legge stanca per scuola (joomla 2.5)  (Letto 24922 volte)

Offline d.i.s.portal

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Salve a tutti,
Voglio costruire un nuovo sito per la mia scuola con joomla 2.5, mi è stato detto k per siti di pubblica amministrazione bisogna affidarsi ai decreti e alla legge stanca, in più il sito dovrà rispettare numerosi requisiti... ma.. i template dove li vado a prendere? mi date qualche link cosi ne guardo qualcuno? grazie.
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Offline giovi

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Interessante progetto che riprende proprio questa problematica: http://fap.joomla.it/

Offline bismark2005

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Joomla fap sembra fermo alla versione 1.5. Inoltre ho visto che non ci sono molti template. Diciamo che Joomla dal punto di vista dell'accessibilità è molto carente.
Ho fatto una ricerca sul web e ho scovato vari cms adatti allo scopo:

Contao Cms
FlexCmp
Cleannuke

ed altri che ora non ricordo


Offline colof

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Ciao, anch'io come te nell'ultimo anno ho dedicato parecchio del mio tempo libero al rifacimento del sito dell'istituto comprensivo dove vanno i miei due figli.
In merito all'accessibilità hai ragione, non vi sono molte possibilità.
Io mi sono informato, a me la richiesta l'avevano fatta dopo che il sito ormai era on line, e c'è l'obbligo di accessibilità solo se chi crea il sito della scuola lo fa a pagamento, è un professionista o una società.
Al momento noi siamo senza accessibilità anche perchè, come ti avevo accennato, il sito era ormai on line ed era già stato fatto molto lavoro.
Spero ti possa servire.

Offline 56francesco

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Citazione
e c'è l'obbligo di accessibilità solo se chi crea il sito della scuola lo fa a pagamento, è un professionista o una società.

ma chi spaccia queste assurdità?

il sito un ente pubblico DEVE  rispettare i canoni della legge.
urge una riforma della professione di docente, io non voglio affidare i miei nipoti a questa gente capace di tanto!

(uso XP perchè win98 non si installa) 
PS: non sono un dipendente dello sbonzor quindi è necessario un "per favore" alla richiesta e un "grazie" alla risposta, sempre! PPS: non scrivo mai per primo in MP, in caso contrario chiedimi una conferma, Grazie.

Offline colof

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Ciao Francesco, mi spiace il tuo tono seccato per quanto riportato.
Innanzitutto non sono un docente ma un genitore che dedica gratuitamente almeno 50 ore al mese del mio tempo libero alla P.A. Se non vi fossero persone come me sai quante scuole non avrebbero un sito. Non è uno sfogo nei tuoi confronti ma semplicemente una spiegazione della mia situazione.
Ti posso assicurare che prima di scrivere quanto nel post mi sono informato e quello che ho trovato è quanto riportato. Il mio lavoro non è specifico nella P.A. e quindi è anche possibile che quello che ho trovato possa non essere giusto. Il fatto che i siti dovrebbero accessibili è un diritto, ma purtroppo le scuole devono ringraziare le perosne come me che si prestano a dare una mano.
Spero tu abbia capito quanto da me riportato.
Concludo ringraziandoti per il lavoro che fai sul portale, i tuoi post sono sempre apprezzati e graditi.

Offline giovi

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ma purtroppo le scuole devono ringraziare le perosne come me che si prestano a dare una mano.
ahimè caro colof, resta comunque molto per cui piangere: la p.a. getta via soldi come se niente fosse per cose molto ma molto meno utili, che potrebbe invece impiegare per a. rispettare un obbligo di legge; b.limitare il digital divide ed eliminare le "barriere architettoniche" garantendo un diritto che appartiene a tutti, più o meno fortunati che siano: quello dell'informazione.
A volte piuttosto c'è da piangere nel pensare che vi siano persone pagate (che siano professionisti o meno) per svolgere taluni compiti come creare un sito accessibile, eppure la situazione non cambia di molto! Basti vedere quanti siti del nostro governo non rispettano questa legge. Eppure la somma sborsata per la loro realizzazione sarebbe stata comunque la medesima...

Resta comunque il fatto che il sito di una qualunque p.a., che sia stato fatto da un volontario, un professionista o un passante, deve rispettare le leggi da cui è regolato. Sarebbe troppo facile poter interpretare la legge ognuno a modo proprio: "e chi ha detto che devo pagare quell'1% di iva in più? Mica sono un evasore fiscale!" ;)

Offline colof

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Ciao Giovi, penso tu abbia capito la mia risposta che voleva solo essere un chiarimento nei confronti di Francesco. Purtroppo nel nostro caso si è partiti da una situazione pregressa che si riassumeva nel nulla. Non voglio enfatizzare il lavoro fatto, perchè chi si loda si imbroda, ma da 1 anno a questa parte il sito è diventato per la scuola un grosso punto di riferimento. L'accessibilità purtroppo tra le tante cose da fare non è stata contemplata subito e sicuramente lo sarà nei prossimi sviluppi. Ancora purtroppo, sai benissimo che nonostante siamo dei volontari e non dei professionisti, pur mettendoci tantissimo impegno, la materia diventa specifica, e sicuramente in questo senso, a lavori ultimati sarà difficile avere un sito perfettamente a norma. Tu stesso fai riferimento ai siti strapagati che con la stessa somma sborsata sarebbero a norma.
Comunque come riportato a Francesco, tra le mie informazioni si fa riferimento all'obbligatorietà nella stesura di NUOVI CONTRATTI o NELLA RIELABORAZIONE DI CONTRATTI GIA' IN ESSERE.
Sarebbe opportuno verificare se tali informazioni sia corrette o mal interpretate.
Ad ogni modo con la volontà nulla è pregresso e ci perdeneranno se negli sviluppi futuri i volontari del sito faranno qualche errore in tal senso.
Ti ringrazio per l'attenzione che hai rivolto al mio post e ti saluto.

Offline i0jfe

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Per quanto riguarda CMS accessibili segui questo link
Oltre alle caratteristiche di accessibilità di cui alla Legge 4/2004 ci sono anche i cosiddetti contenuti minimi. Dai un'occhiata a questo link.
Saluti Giovanni

Offline mappyweb

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Ciao Colof, in merito alla legge stanca l'unica deroga possibile è riferita ai siti precedenti al 2004, ovvero tutte le p.a. hanno l'obbligo una volta che rimettono le mani al sito di renderlo accessibile l'unica possibilità accettata dalla legge per cui il sito può non essere accessibile è che il sito sia precedente al 2004, ma attenzione anche nei contenuti! quindi di fatto tutte le istituzioni a distanza di 8 anni dovrebbero avere l'obbligo di costruire siti accessibili. Se poi vogliamo andare fino in fondo ci rendiamo però conto che grazie a una legge del precedente governo (Ministro Brunetta) l'ente preposto a controllare e eventualmente sanzionare le p.a. è stato praticamente smantellato, di fatto oggi le p.a. possono fare come vogliono in questa materia tanto nessuno le controlla, infatti basta guardare i siti dei vari ministeri per rendersene conto.

In merito alla scuola e ai genitori volontari come te che pensano di fare un piacere e del bene ai propri figli e all'istituzione che altrimenti non potrebbe permetterselo ti posso dire che ti sbagli enormemente. La scuola non ha più soldi come una volta ma ne ha ancora tanti per progetti e progettini che servono solo a far andare 3-400€ (a volte anche molto di più) in tasca a qualche insegnante "simpatico", è ovvio che la maggior parte delle volte non è così ma in ogni scuola c'è sempre qualcuno che prende soldi per scrivere un progetto a inizio anno e una relazione a fine anno che parlano solo di "fumo".
Te lo dice uno che fa l'insegnante precario da 10 anni, che ha lavorato dalla materna alle superiori, dalle scuole con 100 alunni a quelle con 1500, che da tre anni si è messo a fare anche il webmaster freelance perché se va benone ho altri due anni di lavoro nella scuola poi con l'arrivo della riforma Gelmini fino alla quinta superiore lo stato mi darà un bel calcio nel sedere e mi dovrò inventare un altro lavoro.

Non stai aiutando la scuola a fare qualcosa che altrimenti non avrebbe fatto ma il dirigente a risparmiare soldi per dividerli tra chi vuole, io ho fatto siti per scuole e comuni e posso garantirti che se una scuola vuole, i soldi per fare le cose li trova, a volte  a piccole scuole ho proposto siti a step, un anno la struttura, un anno l'accessibilità, l'altro l'albo, così hanno diviso la spesa su più bilanci.
Se fai una lavoro per qualcuno è giusto che ti paghino altrimenti la tua è concorrenza sleale, anzi molto sleale! a pro di chi non si capisce, non farti prendere in giro malgrado la crisi e i tagli le scuole possono trovare le risorse per fare certe cose, le scuole ricevono soldi dallo stato, la questione è come decidono di spenderli. Controlla bene il bilancio della tua scuola e guarda le funzioni strumentali e i progetti quanti soldi vangono spesi, e vedrai che, per esempio, basta togliere per un anno la funzione strumentale all'I.T., che tutte le scuole mettono perché fa "in" assegnandolo spesso a insegnanti che sono più bravi degli altri ad accendere il PC (spoprattutto negli Istituti comprensivi), ed ecco come per magia trovati i soldi per pagare qualcuno che fa un lavoro degno di essere attribuito alla categoria dell'I.T.

Scusa lo sfogo, non so dove abiti e qual'è l'isituto per cui stai facendo il lavoro (e non voglio saperlo) ma mi sono veramente scocciato di vedermi portar via lavori (non solo nell'informatica) da gente che li fa gratis pensando di fare del bene alla società, senza rendersi conto che oltre a fare danni a chi quei lavori li fa di professione vengono anche spesso derisi alle spalle dai dirigenti.... "meno male che c'è quell'ingenuo del padre di.... che mi fa risparmiare un sacco di soldi....." e ho scritto ingenuo perché non mi sembrava il caso di scrivere con termini diversi su questo forum. La tua non è concorrenza, per esserlo dovrebbe essere possibile fare un confronto sul costo e sulla qualità del lavoro, ma ovviamente con il costo a zero ogni confronto diventa inaccettabile. Pensaci bene la prossima volta.

Offline colof

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Ciao Mappyweb, ti ringrazio per la risposta e ti premetto subito che stai parlando con una persona che accetta tranquillamente e serenamente le opinioni di tutti in regime di libero confronto purchè queste non siano offensive e le tue non lo sono affatto.
In merito a quello che dici non sono d'accordo in merito al concetto di concorrenza sleale. A questo punto qualsiasi cosa che i genitori fanno in una scuola è da considerare concorrenza sleale perchè va a togliere il lavoro a qualcuno. Se fosse vero quello che dici anche qualsiasi forma di volontariato sarebbe concorrenza sleale perchè se faccio volontariato alla Croce Rossa significa che non faccio assumere personale negli ospedali. Come in qualsiasi realtà, caso per caso andrebbe analizzato e verificare se all'interno di una scuola vi siano situazioni come quelle che tu mi dici. Io penso invece, salvo casi come quelli che dici tu, la stragrande maggioranza delle scuole è messa male e l'aiuto che viene proposto dalle persone volontarie è sempre da elogiare.
Ti ringrazio in merito alle informazioni che mi hai dato sull'accessibilità, nel frattempo mi sto documentando per cercare, nel tempo, di miglioare l'accessibilità del nostro sito.

Offline 56francesco

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Innanzitutto non sono un docente ma un genitore che dedica gratuitamente almeno 50 ore al mese del mio tempo libero alla P.A. Se non vi fossero persone come me sai quante scuole non avrebbero un sito.

è preferibile che la scuola non abbia un sito, non l'avrebbe per nessuno
e non che ce l'abbia solo per qualcuno mentre altri, sempre gli stessi ne vengono esclusi.
e poi sono le leggi, la condizione di genitore, lo sono stato anche io, e di volontario (anche io faccio volontariato) non giustifica i comportamenti diseducativi.

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PS: non sono un dipendente dello sbonzor quindi è necessario un "per favore" alla richiesta e un "grazie" alla risposta, sempre! PPS: non scrivo mai per primo in MP, in caso contrario chiedimi una conferma, Grazie.

Offline colof

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Ciao Francesco, non capisco cosa intendi per comportamenti diseducativi.
Probabilmente la pensiamo allo stesso modo ma forse mi sono espresso in maniera errata.
Riepilogo la mia opinione.
  • Qualsiasi struttura ( quindi anche un sito ) DEVE ESSERE ACCESSIBILE A TUTTI, per chè tutti le persone hanno PARI DIRITTI
  • Purtroppo al momento il nostro non lo è ancora e ci stiamo lavorando.

Offline 56francesco

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allora nel frattempo, se sei un bravo genitore, se ci sono bravi docenti, spubblicalo o mettilo off.line, così non può stare pubblicato, prima di essere una violazione delle norme dello stato italiano (e non è poco) è una discrimazione nei confronti di chi non può accedervi.
e non mi riferisco solo agli studenti, mi riferisco al vasto pubblico della rete.
e per me finisce qui.
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Offline colof

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Rispetto la tua opinione ma non la condivido.
Grazie comunque per il tuo contributo sul forum.

Offline caps

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riceverò insulti ma dico anche io la mia ...


oltre a gestire siti per lavoro gestisco il sito dell'associazione sportiva del paese ... volontariato naturalmente  (se non lo facessi nessuno farebbe nulla, per cui mi prendo anche la libertà di fare o non fare! e democraticamente io decido cosa si e cosa no e come!) ma mi sono sempre fatto la domanda: domani si presenta un problema, fanno un controllo, e zac esce il problema di chi aggiorna il sito. Dove sono le fatture o le note di spesa per il sito? dimostra che il lavoro non è stato remunerato (volevo usare un altro termine ma mi pareva brutto)
io vedo che la soglia tra lavoro e volontariato sia molto labile ...


p.s. aggiungo che sfrutto il mio "volontariato" per cultura personale (o formazione) sperando che poi mi agevoli nel lavoro ...
Caps
dentri Furlan (Furlan inside)-un istant par imparà il furlan

Offline mappyweb

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Colof io non volevo essere offensivo e spero proprio di non esserlo stato, anch'io ho fatto dei siti per "volontariato" ad associazioni che hanno un bilancio (non guadagno) annuo complessivo di €1000 circa, quindi è ovvio che se non glielo facevo io non lo facevano fare a nessuno che volesse essere pagato. Quando lavori per gli enti pubblici invece non ho dubbi, piccoli o grandi che siano un po' di soldi ce li hanno sempre, è solo questione di come decidano di spenderli. Se quest'anno non possono perché hanno deciso di spendere in progetti "ortofrutticoli" allora non fanno il sito e lo faranno l'anno prossimo. Fare volontariato alla croce rossa o alla protezione civile o in qualunque altro enete simile è cosa ben diversa perché se non ci fossero i volontari forse lo stato assumerebbe qualcuno in più ma non tanti da fare tutto quello che fanno i volontari. Se invece un ente non può permettersi un sito web allora lo rimanda all'anno successivo, mica muore qualcuno, e se invece gli serve inderogabilmente i soldi li trova o al massimo fa come fanno tanti: "pagherò".

Prima ti ho detto che ti scrivevo da insegnante, ora aggiungo che sono anche genitore e che in passato sono stato anche amministratore pubblico per una legislatura di un piccolo comune; come vedi conosco la questione da molti più punti di vista di quanti non ne conosca tu, e ti ripeto che la tua è una scorrettezza (non voluta senza dubbio) verso chi nella tua zona fa il mio lavoro perché se un ente ha "bisogno" reale di qualcosa i soldi per fare quel qualcosa li trova, in più le scuole oggi hanno l'autonomia e i dirigenti possono andare in giro per banche ed enti a farsi finanziare i propri progetti e i presidi bravi (pochi) riescono a trovare soldi anche in periodo di crisi. Se tu non lo avessi fatto gratis per la scuola dei tuoi figli gli unici possibili risultati sarebbero stati: o che la scuola rimandava il lavoro all'anno prossimo mettendo nel bilancio del prossimo anno i soldi necessari, o che miracolosamente i soldi saltavano su dal cilindro e il sito veniva fatto fare da un professionista a pagamento direttamente quest'anno. In ogni caso se la scuola non faceva il sito anche per qualche anno non è che sarebbe morto qualcuno al limite l'egogentrismo di qualche dirigente che fa a gara con i colleghi per chi ha il sito più bello a meno prezzo (succede, l'ho sentito con le mie orecchie), così invece tu hai sicuramente tolto il lavoro a qualcuno.

Scusa ma mi viene da chiederti: i siti web li fai per diletto? hai titoli di studio o sei un autodidatta? (non è che il titolo conti molto per carità). Però mi viene da pensare che se regali siti agli enti pubblici lo fai solo per tuo diletto e non per professione, al massimo per arrotondare un po'. Scusa se te lo chiedo ma è tutta la vita che trovo gente (magari anche brava, spesso più brava di me) che fa il mio lavoro a prezzi stracciati perché lo fa come autodidatta o per divertimento e non se la sente di chiedere "troppo", lo dico a te e a tutti gli altri: ma avete mai pensato che c'è gente che lo fa per lavoro e che gli state portando via il lavoro per puro divertimento? voi vi divertite a "smanettare" sul computer ma noi a perdere lavori no.

Spero di non essermi scaldato troppo, ma continuo a ripeterti che se tu non avessi fatto il sito alla tua scuola e loro ne avevano realmente bisogno avrebbero trovato i soldi per farlo fare ad un professionista che emetteva fattura o notula che sia. E di questo ne sono sicuro al 100% di qualunque dimensione è l'ente un sito se lo poteva permettere, non esiste un ente in Italia che non possa permettersi una spesa del genere una volta decisa in bilancio, è solo questione di volontà.

Un'ultima domanda, se il sito (come da tua stessa ammissione) non rispetta la normativa, la responsabilità di chi è? Tua che l'hai fatto o della scuola che te lo ha commissionato? Il fatto che sia gratuito non interessa al legislatore si tratta sempre di un infrazione della legge.

E con questo non aggiungo altro perché credo di essere andato anche troppo off-topic, quindi questa è l'ultima risposta non tecnica che do.

Un saluto a tutti
« Ultima modifica: 08 Mag 2012, 14:26:35 da mappyweb »

Offline gioso

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Seguo la discussione dall'inizio, e a questo punto aggiungo la mia.
Non sono un professionista, ma non  per questo credo che il Web vada lasciato ai soli professionisti. Caro mappyweb, nessuno meglio di un insegnante conosce la scuola e le esigenze di un sito internet (sempre che ovviamente sia in grado di impegnarsi e di perseguire gli obiettivi prefissi).
Poiché gestisco un sito Web di un Istituto Comprensivo, riferisco la mia esperienza.
  • Il sito è nato a settembre 2011, quindi deve rispettare la normativa. Punto e basta.
  • Il sito è in Joomla 2.5 con l'aggiunta di Joomla FAP.
  • Una directory del server contiene una versione di Joomla 1.5 con l'Albo online.
  • Conclusione n. 1: tutto si può fare, se si vuole e ci si arriva. Altrimenti ha ragione mappyweb: è meglio lasciar fare ai professionisti.
  • In quanto insegnante, copro il ruolo di Funzione Strumentale, appositamente pagata con Fondo d'Istituto.
  • Conclusione n. 2: in effetti, i soldi, se si vuole, ci sono.
  • I contenuti sono stati aggiunti a mano a mano: molti ne mancano, molti ce ne sono. Tuttavia, la struttura deve essere necessariamente e obbligatoriamente accessibile.
  • Questo comporta un lavoro immane: altro che 50 ore al mese!!! Se dovessi fare un conto della tariffa oraria, sarebbe davvero misera. Aggiungere estensioni o componenti comporta continue verifiche e correzioni di php, css, html, xhtml ecc. Quindi, oltre alle ore di creazione e aggiornamento degli articoli (e di backup o ripristini...) ne servono altrettante di autoformazione e di aggiornamento su linguaggi e normative, su evoluzioni Web e su validazioni W3C.
  • Non posto il link del sito per correttezza. Tuttavia posso dire che ogni pagina del sito è validata XHTML, con validazione CSS e anche nel rispetto del WCAG 2.0 AAA (non richiesto ancora dalla normativa).
  • In fondo, la validazione è anche una sfida: aggiungere un componente e riuscire a farlo validare accresce il valore aggiunto del sito, che offre un servizio in più rendendolo accessibile a tutti.
  • Conclusione n. 3. Approvo quanto dice il moderatore: se il sito non è validabile, conviene metterlo in standby e costringere il Dirigente a pagare le persone giuste. Avere un sito per la propria scuola fa 'audience' nel curriculum del Dirigente. Quindi un genitore fa più un favore al DS che al proprio figlio. Il Dirigente potrà vantarsi di avere un sito, ma non esiterà a scaricare chiunque quando, in seguito ai controlli, si appurerà che manca il rispetto della legislazione.
  • Conclusione n. 4. Al mio Dirigente, quando qualcosa sul sito non va nel verso previsto dalla legislazione, pongo l'aut aut: se si vuole un sito errato, l'anno prossimo lascerò la Funzione Strumentale. Funziona sempre: si aprono tutte le porte... Magie della Pubblica Amministrazione (poco pubblica, molto minestrata).
« Ultima modifica: 09 Mag 2012, 15:07:41 da gioso »

Offline mappyweb

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Avevo promesso di non rispondere più se non per questioni tecniche ma la discussione mi affascina, sarebbe forse il caso che qualcuno, che ne ha il potere, la spostasse in altra zona del forum?

Detto questo aggiungo solo che sono in sintonia al 100% con gioso e forse visto la tua risposta mi sono espresso male: non credo che il web sia solo un luogo riservato ai professionisti, anche io quando ho iniziato non ero un professionista quindi figuriamoci... ma non ho certo iniziato da cose che non ero sicuro di poter fare soprattutto se si trattava di siti istituzionali che devono rispettare molte normative. O la scuola ha al suo interno dei professionisti che conoscono seriamente il prorpio lavoro e quindi sono in grado di portarlo a termine con correttezza formale e normativa o si rivolge a dei professionisti. In questi giorni sto lavorando al sito della mia scuola "di quest'anno" e verrò pagato come funzione strumentale, se non ero in grado di farlo io la scuola avrebbe dovuto rivolgersi ad un'azienda esterna (per la cronaca avrei probabilmente partecipato alla gara e la scuola avrebbe speso di più), il sito accessibile non è ancora on-line e non lo sarà fino a quando non sarà pronto completamente, al momento c'è il vecchio sito fatto con joomla da un docente "smanettone" che l'aveva fatto gratis, sottraendolo ad un altro competente che lo avrebbe fatto al costo di una funzione strumentale (come poi sto facendo io), ed è una normalissima joomla ed ovviamente non rispetta nessuna normativa. Ecco perché quando si tratta di enti i buoni samaritani o sanno quello che stanno facendo, e quindi non possono essere disposti a farlo gratis, o se stanno fermi è meglio perché se non sanno a cosa vanno in contro probabilmente non ne hanno le competenze, fare il sito per una scuola o un ente non è come giocare con il sito dell'affittacamere dell'amica della moglie.....

Avevo iniziato con aggiungo solo e misono dilungato di nuovo... scusate

Offline ijk

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...meno male che leggo solo oggi questo post... ne avrei avute da dire io, caro colof, che da oltre 15 anni gestisco gratis il sito degli insegnanti precari della scuola e che ho gestito i siti di tutte le scuole che ho cambiato prima di essere assunto a tempo indeterminato... L'ho fatto come funzione strumentale ma... sapete che una funzione strumentale prende molto molto molto poco?? meno di uno stipendio in più all'anno!! (il nostro stipendio è di circa 1500 euro..) e non gestisco solo il sito.. faccio molte altre cose.
è triste sentire parlare di scuola persone che non hanno la pallida idea di quelle che sono le problematiche che affrontiamo ogni giorno noi docenti... quando guardo i banchi dei miei alunni brutti e consumati dal tempo e poi la lavagna multimediale davanti a loro... mi rendo conto che veramente ci sarebbe da rifare tutto da capo!! la scuola è un'impresa fallimentare per definizione!! lo posso dire con cognizione di causa. basti pensare alla 'dicotomia' Dirigenza Scolastica e Amministrativa (la segreteria)! più volta mi capita di 'rimbalzare' da uno e l'altro... e sentire frasi del tipo: 'no, questo computer è nostro, è della segreteria...'; al server ci possiamo collegare solo noi', 'a che può servire un dominio per i docenti..?', 'chiedi al segretrio', 'chiedi al preside' ... insomma è come entrare in un bar in cui il barista e chi sta alla cassa non collaborano, anzi! molto spesso parlano male uno dell'altro... basta.. potei sfogarmi per ore...




 



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