...da quello che scrivi mi pare di capire che il tuo punto di vista divide nettamente il business dal passatempo. I software Open source andrebbero bene per il passatempo, mentre per il business le soluzioni a pagamento sono le più sicure?... ho capito bene?... Se così è un affermazione un po' in controtendenza con lo spirito che tiene in vita questo luogo. O mi sto' sbagliando?
Su un principio sono d'accordo. "Lascia fare il pane al panettiere". E credo che il succo del tuo discorso alla fine sia proprio questo. Però, credimi, il discorso della "cultura" così come me lo hai spiegato non mi convince troppo. E' un problema di "preparazione" semmai. Di gente piena di "cultura" ce n'è tanta in giro. Di gente preparata ad usare la "cultura" ce n'è un po' meno. Molto meno. Ma è un fatto che ormai è diventato un luogo comune. Purtroppo.
Sulla questione di "prendersi delle responsabilità" nei riguardi di un cliente penso che non ci sia nessuna differenza. In qualsiasi caso a lui che stabilisce un accordo con te e quindi ti paga, devi fornire qualcosa che funziona. E se questo qualcosa è fatto con software a pagamento o con un open source la responsabilità è tua e solo tua ai suoi occhi. Quindi non è che se proponi una soluzione a pagamento ti levi dalle responsabilità. In tutti e due i casi se qualcosa non funziona sei tu che devi intervenire e sei tu che ci devi fare le "notti"... Per cui la valutazione che mi fai riguardo la differenza tra Open e Pro (chiamiamolo così) mi sembra un po' superficiale.
Riguardo il fatto che esista una categoria di persone che "vuole vincere facile" improvvisandosi, beh è un fatto verissimo e che come mi sembra di avere già scritto, esiste in qualsiasi professione. Sfortunatamente o fortunatamente questa è una questione che c'è, c'è stata e sempre ci sarà, specialmente qui in Italia... è roba nostra... è la nostra mentalità... e forse siamo bravi, i più bravi in questo. Ma è un altro discorso.