Ho sempre cercato di tenere un basso profilo in questa lunghissima telenovela ritenendo che certe questioni andrebbero affrontate dai diretti interessati nelle sedi opportune.
Ogni tanto ho sbottato sul forum mambers/joomber per il comportamento offensivo/derisorio che veniva tenuto dall'innominato con nick alcolico e da altri nel dare risposte agli utento inesperti. Voglio ora fare però alcune considerazioni: dopo avere "spammato" gli utenti del forum sopra citato con messaggi privati nel quale invitava a votarlo per raggiungere il suo scopo, presumo farsi nominare moderatore del forum stesso, ha contribuito non poco a "disassemblare" (mi si passi il termine) la comunità italiana di mambo. Ha letteralmente raggirato una schiera di "mambers" che lo hanno seguito, aiutandolo poi nella "scalata" di quello che allora era il forum ufficiale del progetto Mambo, forum dal quale ha continuato la sua battaglia di "discredito" verso quella che era la comunità "storica" italiana di mambo. Non contento, alla nascita del progetto joomla, ha provveduto, con doppiezza "viscida" a registrare domini come joomlaserver.it e opensourcematters.it. Non contento di ciò, insieme a quello che allora sembrava fosse diventato il suo portavoce ufficiale, (il nick di riferimento nobiliare/principesco) si iscriveva al forum ufficiale del progetto joomla per sparare a zero sul nascente progetto.
Ma come qualcuno giustamente qui ha detto, siamo (o meglio lui lo è) alla frutta.
Ci siamo messi comodi sulla riva del fiume ed abbiamo aspettato. E non abbiamo atteso invano. Il suo fido scudiero di nobile nick ha aperto gli occhi, un altro suo intimo, "**********" (cancellato su richiesta dell'interessato che si dichiara estraneo alla vicenda) nicckato, gli ha voltato le spalle, Nel forum di mamboserver.com gli hanno tolto la "patente" di moderatore.
I semina zizzania hanno vita facile all'inizio, ma alla lunga la zizzania si estirpa e cresce il grano.
Scusate, ma uno sfogo ogni tanto ci vuole. Se il moderatore ritiene dover cancellare questo post, gli do' pienamente ragione.
Buona vita