Immagino che chi pubblica sull'albo possono essere anche enti esterni. Per cui sarebbe opportuno secondo me indicare il mittente e non solo l'oggetto della pubblicazione. Questa è una mia personalissima idea.
Inoltre vedo che manca secondo me una cosa aggiuntiva la possibilità di annullare l'atto più che modificarlo.
Comunque complimenti ancora è fatto benissimo.
Sulla prima questione chi pubblica.
E' vero che nell'albo di un comune sono pubblicati atti di altri enti.
Ma la finalità della legge da cui è nato tutto, è riferita agli atti emessi da un ente che per avere efficacia devono essere pubblicati nell'albo on line dell'ente stesso. Quindi per ogni atto, ai fini del rispetto della legge, basta la pubblicazione nell'albo dell'ente che lo ha emesso. Quindi gli atti provenienti da altri enti ritengo che non debbano essere obbligatoriamente pubblicate sull'albo on line degli altri enti.
Se fosse così si aprirebbe un fronte immenso. Come arrivano gli atti da pubblicare, con quali caratteristiche, standard, ecc. Questa cosa andrebbe seriamente regolamentata.
Per questo ho impostato il nostro Albo per questa finalità, solo gli atti dell'ente titolare del sito o degli enti associati (unioni di comuni, comunità montane, convenzioni, ecc.).
La cancellazione.
Un'atto amministrativo sbagliato, non si cancella, si emette un altro atto di pari valore che lo annulla, revoca, modifica ecc. e si pubblica il nuovo atto che informa di questo.
Per questo motivo non ho previsto la cancellazione, al limite si potrebbe prevedere per un atto in attesa di pubblicazione, ma questa procedura andrebbe forse disposta con un altro atto dell'autorità emittente. Non per iniziaitiva di colui che è addetto alle pubblicazioni.
Comunque se ci sono pareri che contribuiscono in questo senso sono benvenuti e si possono prevedere le opportune procedure.
Sollecitate magari qualche segretario ad esaminare questo aspetto.
Il nostro Albo come avete visto è flessibile e si può implementare quasi tutto. Occorre però un minimo di giustificazione e supporto giuridico a quello che faremo.
Ora passo al lavoro per finire le cose che ho dichiarato di realizzare.