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Autore Topic: aiuto per legislazione siti  (Letto 3091 volte)

Offline amsi

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aiuto per legislazione siti
« il: 18 Mar 2010, 00:20:48 »
ciao
scusate se la sezione non è giusta.
Ma avrei una domanda e non so che pesci pigliare.
vorrei fare un sito sui programmi delle radio.
palinsesti e commenti sui programmi.
devo essere un giornalista o anche no?
sinceramente non ho capito.
in alternativa sapete a chi o dove rivolgersi per avere delucidazioni in merito?
grazie dell'aiuto
ps non sono un giornalista
A

mau_develop

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Re:aiuto per legislazione siti
« Risposta #1 il: 18 Mar 2010, 12:17:14 »
vorrei fare un sito sui programmi delle radio.
palinsesti e commenti sui programmi.
devo essere un giornalista o anche no?
-----------------------------------------------
In Italia la libertà è diventata un'opinione, confondendo quella che è la libertà d'opinione... ma quella c'è.

Per essere un pubblicista devi fare cose in più e professionalmente e credo che comunque il web abbia ampi margini di discussione su qualsiasi regola.
Visto che il legislatore non sa cos'è, il più delle volte si avvale di dubbi consulenti che seguono più interessi personali che percorsi di giustizia.

M.

M.

Offline ilgabbiere

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Re:aiuto per legislazione siti
« Risposta #2 il: 18 Mar 2010, 13:54:16 »
Intendi dare delle notizie?

mau_develop

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Re:aiuto per legislazione siti
« Risposta #3 il: 18 Mar 2010, 16:28:40 »
Intendi dare delle notizie?
-----------------------------

veramente il discorso era concettuale, non tanto riferito a delle notizie.

Se vuoi aprire un'agenzia di informazione, proporti al mercato etc devi essere un "qualcosa"

Dare una notizia, "top ten di questa settimanaaa..."
pubblicare una critica, "La canzone di VEDS fa caxxre"
fare pure uno scoop,

non rientra nel giornalismo ma nell'opinione e fare l'opinionista sembra lo sport del momento.

M.

Offline ilgabbiere

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Re:aiuto per legislazione siti
« Risposta #4 il: 18 Mar 2010, 18:02:00 »
Questi sono giudizi tuoi, e non sono contemplabili come risposta alla domanda che è stata posta inizialmente.

mau_develop

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Re:aiuto per legislazione siti
« Risposta #5 il: 18 Mar 2010, 23:11:32 »
:) attendo lumi allora, imparare mi piace quando c'è qualcuno in grado di insegnarmi qualcosa, sicuramente sono "incappato" in un avvocato

M.

EDIT: molto meglio,un libero editore!

cmq amsi, se ti leggi qs che sembra essere una sentenza significativa ti chiarisci il casino che c'è sotto:
http://it.wikisource.org/wiki/Sentenza_Tribunale_di_Modica_8_maggio_2008
« Ultima modifica: 18 Mar 2010, 23:45:25 da mau_develop »

Offline ilgabbiere

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Re:aiuto per legislazione siti
« Risposta #6 il: 19 Mar 2010, 10:34:21 »
Non comprendo quello che stai dicendo.
Avvocato, libero editore...
L'educazione non mi pare il tuo forte.

mau_develop

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Re:aiuto per legislazione siti
« Risposta #7 il: 19 Mar 2010, 11:30:14 »
L'educazione non mi pare il tuo forte
---------------------------------------
:) no ma scusa, guarda che non ti ho detto io di intervenire, se fai una critica a me perchè do una risposta errata mi aspetto quantomeno che tu abbia quella corretta... ce la vuoi dire così impariamo qualcosa anche noi?

M.

Avvocato, libero editore...
-----------------------------
erano supposizioni vista la sicurezza e l'autorevolezza del tuo intervento immaginavo fossero supportati da un "solido" background...
qs poi mi ha convinto tu avessi a che fare con l'editoria
http://web.archive.org/web/20080407073459/http://mantovani.abstract.it/
http://web.archive.org/web/20080620051118/www.lagiustainformazione2.it/index.php
« Ultima modifica: 19 Mar 2010, 11:44:00 da mau_develop »

Offline ilgabbiere

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Re:aiuto per legislazione siti
« Risposta #8 il: 19 Mar 2010, 12:24:56 »
Ho detto che non comprendo quello che stai dicendo in luogo ad avvocato e a libero editore. Quale attinenza ha con questo topic?

Se vogliamo discutere sulla libertà di opinione, sull'uso e l'abuso dei mass media, non siamo nel contesto ideale.

Poi, avendo acquisito informazioni su di me, avresti potuto chiedere, "lavora per caso nell'editoria?" e io ti avrei risposto molto cordialmente.

Quindi non capisco la tua necessità di procurarti informazioni sul mio conto. Come mai tutta questa prevenzione?

mau_develop

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Re:aiuto per legislazione siti
« Risposta #9 il: 19 Mar 2010, 12:27:44 »
[end reply]
vabbè ... dai capito, non hai nulla da rispondere neppure tu all'amico che ha fatto la domanda, ma vuoi solo attaccare briga

... scusa ma ho da fare

bye

M.

Offline ilgabbiere

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Re:aiuto per legislazione siti
« Risposta #10 il: 19 Mar 2010, 12:36:26 »
Dunque, ripeto la domanda iniziale, questa webradio vuole trasmettere musica, informazioni, notizie? Che cosa andrà in onda?
Se si tratta di notizie o talkshow, verrebbero trasmesse tutti i giorni alla stessa ora? O solo saltuariamente?
« Ultima modifica: 19 Mar 2010, 12:48:31 da ilgabbiere »

mau_develop

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Re:aiuto per legislazione siti
« Risposta #11 il: 19 Mar 2010, 13:59:29 »
sito sui programmi delle radio, palinsesti e commenti sui programmi.

Offline ilgabbiere

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Re:aiuto per legislazione siti
« Risposta #12 il: 19 Mar 2010, 14:25:25 »
Grazie Mau_develop, per avermi ricordavo la questione.
Comunque il principio è il medesimo.
Se il sito ha un aggiornamento costante e continuo, e c'è un lavoro costante nel reperire il materiale da pubblicare, si intende ai sensi della L. n. 62 del 7.03.2001, come un prodotto editoriale, quindi una testata giornalistica, che deve essere registrata in Tribunale e deve avere un direttore, obligatoriamente iscritto all'ordine dei giornalisti.

Se il sito non ha queste caratteristiche si dovrebbere scrivere: 
Il presente sito non costituisce testata giornalistica, non ha, comunque, carattere periodico
ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità dei materiali ivi contenuti.
Pertanto, non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7.03.2001


Se non è cambiato nulla, questo è quanto io posso sapere in merito.

Offline marco_g

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Re:aiuto per legislazione siti
« Risposta #13 il: 19 Mar 2010, 15:20:47 »
Il presente sito non costituisce testata giornalistica, non ha, comunque, carattere periodico
ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità dei materiali ivi contenuti.
Pertanto, non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7.03.2001


Quoto, anche io ho adottato questo sistema.
Per quanto riguarda la musica, se si fa diffusione, c'è mamma siae che vuole i cuoi meriti; a meno che (credo) non diffondi solamente brani sotto licenza creative commons.

Offline ilgabbiere

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Re:aiuto per legislazione siti
« Risposta #14 il: 19 Mar 2010, 15:32:53 »
In altre parole solo un giornalista iscritto all'albo può dirigere una testata giornalistica.
Ma chiunque in virtù della Costituzione italiana, può manifestare il proprio pensiero (diritto inalienabile) come vuole e quanto vuole, e pubblicare senza essere iscritto all'Ordine dei Giornalisti e curarsi il proprio sito internet.
La questione verte sul prodotto editoriale e non sulla libertà di espressione.

mau_develop

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Re:aiuto per legislazione siti
« Risposta #15 il: 19 Mar 2010, 16:38:00 »
La questione verte sul prodotto editoriale
------------------------------------------
La questione confusa (che ti ha indispettito) è proprio questa.
Il legislatore agisce senza preoccuparsi di capire la complessità della cosa e va a finire che una legge invece di chiarire... confonde.
Prima non esistevano equivoci perchè il salumiere sotto casa non si prendeva la briga di fondare un giornale, stamparlo e distribuirlo per dire al governo che ne ha le scatole piene,... ora con internet può farsi una bella paginetta e cominciare a pubblicare.

La politica nel tentativo di non perdere il controllo dell'unica fonte di disinformazione che possedeva ha vatto la "nuova legge sull'editoria", inglobando come prodotto editoriale anche l'editoria elettronica.
In realtà capire cosa sia effettivamente "editoria elettronica" è un problema.
Se io scrivo un libro lo pubblico come ebook ed è free, è un prodotto editoriale, ma io non ho nessun obbligo di essere pubblicista (ci hanno tentato ma nn ci sono riusciti).

Bene e se pubblico quello di un mio amico? di mia sorella? divento editore? e se si in base a cosa?

Deve avere una testata.... quindi chiunque rediga una newsletter "Notizie dal mondo informatico" per i fruitori del suo sito deve essere editore o pubblicista?

L'unico VERO e unico modo che alla fine un giudice valuta è se ne trai un profitto economico o no.

Potresti rientrare ne campo del "discutibile" se:
- fai l'elenco dei programmi della serata
- metti l'obbligo della registrazione per la visualizzazione
- trai un vantaggio economico dall'iscrizione

la legge che ho linkato è (credo) l'ultima cassazione a cui si fa riferimento.... ci sono volute due pagine al giudice per spiegare le motivazioni della sentenza e si sarà contraddetto almeno 6 volte facendo ricorso a commi confusi resi confusissimi più dal desiderio di impedire che di regolamentare.

M.

PS. @ilgabbiere: se mi sono informato su di te l'ho fatto ricorrendo a "cose" pubbliche e col solo intento di capire a che titolo facevi quell'affermazione perentoria.
...e poi è una mia malattia cercare di sapere sempre con chi sto discutendo... i miei dati sono abbastanza pubblici, ... nei tuoi ho visto che nn c'era un sito :)

Offline 56francesco

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Re:aiuto per legislazione siti
« Risposta #16 il: 19 Mar 2010, 16:48:11 »
non credo valga a qualcosa la dicitura che molti adottino, vale come avviso al pubblico, è come se io dicessi: questo forum non è un teatro, ok ma non è neanche uno stadio e neanche una nave da crociera e voglio esagerare neanche un rondine ne un aereo,
imho una frase contenente una sola negazione in se è inutile e nel caso un giudice neanche la leggerebbe e ci mancherebbe altro: mi metto una scritta in fronte non sono un ladro ma mi trovano portafogli altrui addosso, che vuol dire?, ma si sa siamo in italia..

comunque nel dubbio inviterei a documentarsi un pochino meglio, non è poi così difficile iscriversi e non è vero che necessita sempre un pubblicista, in certi casi e solo in quelli si viene iscritti in modo agevolato....
ma sono cose che meritano altre sedi di approfondimento..
(uso XP perchè win98 non si installa) 
PS: non sono un dipendente dello sbonzor quindi è necessario un "per favore" alla richiesta e un "grazie" alla risposta, sempre! PPS: non scrivo mai per primo in MP, in caso contrario chiedimi una conferma, Grazie.

Offline ilgabbiere

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Re:aiuto per legislazione siti
« Risposta #17 il: 19 Mar 2010, 17:32:37 »
Come prima cosa Pace a te Mau_develop, e ti inviterei a tralasciare gli eventi di stamane, potrei essere stato anche io più suscettibile del solito.

Dunque, come prima cosa occorre stabilire, chi è un editore.
Un editore è un imprenditore, o per meglio dire un impresario, che investe su un prodotto editoriale, quale può essere un libro, un portale web un quotidiano o altro ancora, al fine di ricavarne un guadagno. L'editore, quindi non è uno scrittore, un giornalista e nemmeno un pubblicista. E' un imprenditore.
Il termine prodotto editoriale è comunque molto vasto, può essere un giornale, quanto un libro. Per pubblicare un libro non occorre nemmeno essere editori, l'autore può portarselo in tipografia e farsi stampare tutte le copie che desidera. Un libro non ha carattere di periodicità e nemmeno di continuità produttiva. Una volta scritto e pubblicato finisce lì.
Diversa cosa è per il prodotto editoriale del quotidiano, in quanto è un periodico e come tale necessità di un direttore responsabile, che per la legge italiana deve essere un gionalista iscritto all'Ordine dei Giornalista.
L'Ordine dei Giornalisti cosa importante, che aiuta a comprendre meglio la situazione, esiste solo in Italia.
All'estero chi fa giornalismo non ha bisogno di iscriversi ad alcun ordine, anche perchè credo non esisti altrove che da noi.
Naturalmente non è obbligatorio essere iscritti all'Ordine per scrivere sui giornali o portali, anche perchè sarebbe in conflitto i principi costituzionali della libertà di manifestazione del pensiero. Ma per un prodotto editoriale con carattere di periodicità c'è da seguire la prassi di legge. Stessa prassi che seguono i giornalini delle onlus e le riviste aziendali.

Per quanto riguarda la frase che fa riferimento alla Legge sull'editoria è in pratica obbligatoria, ed è sempre possibile che vengano fatti dei controlli sulla periodicità di un portale.

Per quanto riguarda le tendenze legislative, si ricordi la Legge Levi-Prodi, che in pratica obligherebbe tutti i portali di informazione di essere assoggettati al Roc, e quindi all'obbligo del direttore responsabile.
Poi si è eliminato il capitolo di questa legge, che riguarda internet e mi pare che sia ancora in sospeso il resto...

Questa per quanto io sappia è la situazione.
« Ultima modifica: 19 Mar 2010, 19:21:22 da ilgabbiere »

Offline ilgabbiere

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Re:aiuto per legislazione siti
« Risposta #18 il: 19 Mar 2010, 19:19:53 »
Questi dovrebbero essere gli unici due casi, in cui il direttore responsabile può non essere giornalista.

http://www.odg.it/content/il-direttore-responsabile-di-una-testata-deve-essere-sempre-un-giornalista

 



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