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Autore Topic: JoomlaDay 2011, mia esperienza e consigli  (Letto 4240 volte)

Offline Ciovo

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JoomlaDay 2011, mia esperienza e consigli
« il: 27 Ott 2011, 18:33:06 »
Vedo che alcuni hanno contribuito lasciando un loro report. Mi sembra un'ottima cosa da "istituzionalizzare", ovvero tramite un survey da cui possano essere tratti dati più oggettivi sull'umore sempre difficile da capire: per incentivare la partecipazione si potrebbe mettere in palio qualcosa (magari offerto da uno sponsor). Alla fine del mio messaggio un esempio/suggerimento concreto sulla forma.

Tornando a noi, sono stato al JoomlaDay l'anno scorso a Verona e quest'anno a Firenze. Non so come siano stati gli altri, ma l'inevitabile confronto mi fa sicuramente ritenere più riuscito (almeno dal mio punto di vista) quello Veneto.  Detto questo, è stato un buon JoomlaDay e devo dire che vanno i miei complimenti onesti e sinceri agli organizzatori e a tutte le persone che, a vario titolo, hanno collaborato. Questa manifestazione è sicuramente un esempio per molte altre sotto moltissimi punti di vista.

Alcuni osservazioni e idee/consigli:
  • Talk degli sponsor: devo dire che, per mia percezione, sono stati abbastanza invasivi e decisamente orientati all'aspetto commerciale. Forse è difficile fare diversamente o ridimensionare il loro "protagonismo" visto che senza di loro non si potrebbe fare il JoomlaDay, però cercherei modi migliori (anche dal loro punto di vista forse) per valorizzarli e dare anche a loro soddisfazione e ritorni, tipo punti informativi, raccolta dei dati degli interessati ai loro progetti/attività, anche (ma non esclusivamente) incontri "ristretti" con chi sa già che è interessato alle loro proposte.
  • Altri talk: si sono trattati vari argomenti, alcuni con tempi lunghi ma non troppo approfonditi, altri (ma pochi) in tempi brevi con molte/troppe informazioni valide e non semplici. E' sicuramente difficile organizzare meglio le cose, però ecco alcune idee che potrebbero aiutare: evidenziare meglio i talk per difficoltà, suddividerli per ambiti (commerciale, sistemistico, sviluppo, grafica, ...), schedulare i talk in base alla difficoltà dell'argomento e alle aree di interesse o in due giornate o in una giornata in due diverse sale (come in Veneto) per dare spazio a più interventi e alla trattazione di più argomenti senza sovrapporre argomenti utili negli stessi ambiti, organizzare (magari durante i talk introduttivi, di base o commerciali) incontri tematici o approfondimenti per gli "esperti" dello sviluppo, su argomenti grossi e con tempi limitati preferire talk di carattere introduttivo in modo da chiarire bene le basi piuttosto che voler fare troppo e creare troppi dubbi, prevedere comunque un tempo ragionevole per domande/risposte che a volte mettono in chiaro aspetti che al pubblico interessa e questo crea anche maggiore soddisfazione/interazione.
  • Assenza talk in inglese: assente quest'anno, sicuramente è un'opportunità che aiuta a rendere più prestigioso l'evento, sicuramente porta conoscenze avanzate in più, allarga gli orizzonti e crea rapporti più... internazionali!
  • Target dei partecipanti: mi sembra d'aver visto molte ragazze e molti commerciali, cosa che non avevo notato così chiaramente l'anno scorso (magari mi sbaglio, sia chiaro). E' una bella cosa, e per questo penso sia importante aver chiaro che ci sono categorie molto diverse di persone che si avvicinano e cercano cose molto diverse dal JoomlaDay, per cui è essenziale diversificare l'offerta: per questo è importante un survey dopo l'evento per analizzare le scelte, ma direi anche uno per condizionare parzialmente la fase di decisione dei talk.
  • Borsina ai partecipanti: utile come sempre, ma personalmente ho sentito la mancanza dei fogli per prendere appunti, presente l'anno scorso. E' una piccola cosa di cui si sente l'importanza quando manca.
  • Boccione: sicuramente azzeccata la scelta di farlo girare, non ho idea del risultato ma sicuramente scommetto che sono stati raccolti più soldi, il che è un bene. Occhio però che se diventa troppo pieno e la sala diventra troppo buia...
  • Fundraising: altro suggerimento per raccogliere fondi è quello di mettere nel sito prima dell'evento un modulo per la donazione, magari tramite paypal o altre modalità, e ringraziare anche le persone in base alle fasce di contribuzione oltre che gli sponsor. Inoltre, si potrebbe al termine dell'evento chiedere una donazione a chi non è venuto ma ha potuto usufrire dei contenuti messi a disposizione (slide, streaming, registrazioni varie, foto): anche queste persone partecipano di fatto al JoomlaDay e chiedere loro un libero contributo volontario se si è apprezzato il lavoro è più che legittimo, se non doveroso, per rendere migliore il prossimo JoomlaDay.
  • Cibo: molto buono, a memoria migliore dell'anno scorso, la prossima volta prevederei anche acqua frizzante visto che non influisce sui costi e offre un'alternativa.
  • Community: per chi non è "dentro" il gruppo, forse non è facilissimo entrare e vivere quest'esperienza anche da un punto di vista umano e sociale. Incontri di socializzazione per esempio la sera prima o la sera stessa potrebbero essere promossi e pubblicizzati, si potrebbe posizionare una bacheca nella sala d'ingresso dove ognuno può mettere annunci ed avvisi per gli altri partecipanti ("cerco...", "car sharing", "lost and found", "chi è interessato a questo mi contatti", etc), si potrebbero fare e favorire incontri ristretti in altre piccole sale fra persone con interessi specifici ma comuni.
Ecco un'idea su come potrebbe essere impostata la survey, anche se aggiungerei almeno un gradimento generale da 1 a 5 per ogni intervento (meglio più specifico per esempio prendendo spunto da questo report). La spedirei a tutti gli indirizzi forniti in fase di registrazione, e sentirei poi anche il parere di chi guarda da casa in streaming in diretta/differita.


In conclusione, anche se mi sono soffermato solo su una minima parte dell'organizzazione e sull'evento, magari evidenziando alcuni aspetti migliorabili (alcuni importanti altri del tutto secondari), devo comunque riconoscere che l'evento è già abbastanza maturo e presenta molti aspetti di grande qualità, come per esempio la logistica, la professionalità, la gratuità, gli organizzatori, i volontari, le sponsorizzazioni, la trasparenza, la filosofia, gli scopi divulgativi, e molto altro ancora.

Avanti così e sempre meglio verso il 2012, che deve essere il migliore di sempre visto che... se si avvera quella cosa... potrebbe essere l'ultimo!! ;-)

Offline Spike1

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Re:JoomlaDay 2011, mia esperienza e consigli
« Risposta #1 il: 27 Ott 2011, 21:48:32 »
Ottima analisi. speriamo venga presa in considerazione e possa servire per migliorare per il prossimo Joomladay
Paolo De Dionigi
Responsabile tecnico Zen Cart Italia

Offline il gatto ha nuove code

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Re:JoomlaDay 2011, mia esperienza e consigli
« Risposta #2 il: 28 Ott 2011, 00:00:39 »
Un report così preciso che merita di esser preso in considerazione.. :)

Questo è stato il mio primo Joomladay quindi non sono in grado di confrontare acqua e panini con gli eventi precedenti. Per quanto riguarda i talk, io li ho trovati quasi tutti utili e ben strutturati. La gratuità dell'evento valeva bene gli interventi degli sponsor, che pure si sono fatti seguire. Forse avrei lasciato più spazio alle domande dal pubblico (anche per colmare l'etereogeneità dei partecipanti che voi tutti avete sottolineato) ma i tempi erano stretti e si è dovuto un pò correre.

L'esperienza è stata decisamente positiva e assolutamente da ripetersi:)

@Spike e Ciovo, entrambi avete parlato di Community. Garantisco che pur non essendo "dentro al gruppo" un bel clima di collaborazione l'ho avvertito.

@Ciovo "mi sembra d'aver visto molte ragazze e molti commerciali" non sei il primo che dice questa cosa. Per i commerciali posso capire, ma le ragazze ritieni abbiano bisogno di "interventi differenziati"?
Il gatto ha nuove code

Offline Ciovo

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Re:JoomlaDay 2011, mia esperienza e consigli
« Risposta #3 il: 28 Ott 2011, 09:57:13 »
L'esperienza è stata decisamente positiva e assolutamente da ripetersi:)
Senz'altro, il tuo apporto mi sembra sia stato molto positivo e di questo ti ringrazio. Anche gli altri presentatori mi sono sembrati sempre all'altezza: complimenti!
Per me poi è stato il secondo anno, per cui se sono tornato quest'anno (e spero di esserci anche l'anno prossimo) ci sono moltissimi motivi validi.

@Spike e Ciovo, entrambi avete parlato di Community. Garantisco che pur non essendo "dentro al gruppo" un bel clima di collaborazione l'ho avvertito.
Senz'altro, non penso che il bilancio sotto questo particolare aspetto possa essere considerato negativo! Spero d'aver contribuito però dando dei suggerimenti (neanche particolarmente innovativi e tutto sommato non difficili da realizzare) per dare quel qualcosa in più che a qualcuno può essere un po' mancato: si può fare un tentativo, se non funziona o se gli "scontenti cronici" rimangono, allora il problema sono loro :-)

@Ciovo "mi sembra d'aver visto molte ragazze e molti commerciali" non sei il primo che dice questa cosa. Per i commerciali posso capire, ma le ragazze ritieni abbiano bisogno di "interventi differenziati"?
Ho evidenziato quella che a me è sembrata una presenza di ragazze al di sopra delle attese perché penso sia un indicatore importante della diversità del pubblico. Anche se conosco varie ragazze che lavorano nell'ambito informatico che si occupano di questioni tecniche, penso sia difficile che la maggioranza delle ragazze fosse lì per seguire talk tecnici. Questo segnale dovrebbe essere prima verificato e successivamente approfondito (vedi argomento survey: fra tutte le cose che ho detto è probabilmente la più importante).
Nessuna differenza antropologica, in sostanza, solo un possibile indicatore del fatto che il pubblico è cambiato e probabilmente anche l'approccio o l'interesse nei confronti del grande mondo Joomla: all'inizio c'erano quasi solo informatici, spesso arrivati per motivi legati al mondo open, ora l'orizzonte si è decisamente ampliato, e questo è senz'altro positivo ma significa anche che bisogna stare al passo con i tempi.
Onore agli organizzatori comunque, in buona parte è già così. Io da parte mia ho fatto alcune osservazioni e lanciato molte idee/proposte: sono sicuro che se ci sarà qualcosa di utile/positivo in quello che ho detto e se soprattutto la realtà delle cose lo permetterà ("fra il dire e il fare...", lo so benissimo!), alcune idee verranno prese ed eventualmente rielaborate. E' così che funziona, io da come è organizzato il JoomlaDay ho cercato di prendere molti spunti nell'organizzazione di altri eventi (per attività del tutto diverse), e così spero che altre esperienze/idee che ho acquisito in altri settori possano arricchire questa manifestazione. Anche questo è "Community"! :-)

Offline artigianosociale

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Re:JoomlaDay 2011, mia esperienza e consigli
« Risposta #4 il: 29 Ott 2011, 23:21:16 »
innanzitutto grazie a tutti per il lavoraccio!
concordo pienamente con le osservazioni di Ciovo, tanto che mi pare difficile aggiungere altro.
Sottolineo solo un paio di cose, partendo prima dalla considerazione delle diversità di genere della platea: forse ciò che voleva far emergere è - come poi precisato - la varietà dei livelli formativi e di conoscenza di joomla del gruppo (e con 1000 persone sarebbe strano che non si verificasse). Impressione mia è che oltre ad una buona parte di esperti e "tecnici" di joomla, vi fossero pure dei "principianti" del CMS (e io sono tra questi), curiosi, gente che si sta approcciando a joomla ma che nella vita fa altro o che, invece, ci vuole investire in joomla ma che magari ancora non è così avanti nella conoscenza. Per questo concordo che differenziando - se possibile - gli interventi, si risponderebbe meglio alle esigenze di tutti, permettendo quindi di poter scegliere di partecipare agli interventi che più si sentono utili.
Inoltre, da profano devo dire che mi sarei aspettato di entrare un po' più "dentro" joomla, mentre la mattina è stata forse un po' troppo dedicata agli sponsor con informazioni a volte comunque utili ma che ho faticato a rimettere in relazione con joomla.
Detto ciò, ancora grazie  ;)
artigiano sociale

 



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