Erano giorni freddi, giorni di guerra.
Una guerra senza sangue ma piena di vittime.
Giorni senza fine, senza inizio, sporchi di file e di ore in html.
Giorni nei quali anche il solo pensiero di aprire un sito spaventava anche i più impavidi.
Ma con la Madre di tutte le guerre era ormai alle porte, l'affermazione di Joomla! City non era più soltanto un sogno.
La rivoluzione era cominciata, e non risparmiava nessuno.
Ovunque si udivano voci di user disperati chiedere aiuto; lamenti che sul far della sera si confondevano con i guaiti di un branco di cani selvatici, provenienti dalle lande desolate poco a sud della cittadina in fermento.
Joomla! City, da piccolo paesino disperso nella steppa, si stava trasformando lentamente in una “Comunità Cosmopolita”, bruciando a tempi incredibili passaggi, modalità e previsioni.
Questo successo, viaggiando sui fili virtuali della comunicazione, aveva portato la notizia a fare il giro del mondo in pochi minuti.
In un’attimo la febbre dell’oro diventò inarrestabile.
Migliaia, centinaia di migliaia, e poi milioni di persone, partirono senza nemmeno fare i bagagli diretti verso la nuova Eldorado, il ritrovato Eden.
Così fu il caos.
Caddero in molti, i deboli si ritirarono o perirono, i curiosi avanzarono di più, gli arditi vennero premiati.
Ma bisognava far qualcosa per ridurre il numero di vittime, perché anche se di guerra si trattava, il Primo Comma dell’Articolo del Codice GNU-GPL dice testualmente:
“La sopravvivenza stessa della libera diffusione è direttamente proporzionale a quella di ogni singolo user; conseguentemente, la perdita di anche soltanto uno di essi è considerata una sconfitta dello spirito che anima la nostra lotta, ed un’indebolimento stesso della struttura sulla quale la nostra causa si basa. Joomla! (Giumla) significa tutti insieme, e l’insieme è composto da tanti singoli. Tutti siamo Joomla!. Joomla! è di tutti. Nessuno va lasciato solo, se è Joomla che vuole.”
n.d.r. ( vado ot: spero che il signor Joomla non mi mandi a casa una testa di cavallo…..)
Il Primo Comma parlava chiaro, i tempi delle parole erano finiti.
Mai più vittime.
Il grande "Consiglio Supremo" si riunì a tarda sera.
Rinchiuso nell'Aula Magna, il Forum, promise di non sciogliersi senza una decisione.
L’alba accompagnò l’uscita dei membri che, anche se provati dalla riunione fiume, portavano con se la soluzione per arrestare la moria di utenti.
Non servì nemmeno una loro spiegazione, perché assieme al sole che da dietro la collina lentamente sorgeva, si stagliavano all’orizzonte, proprio sulla china ad est, i profili dei risolutori.
Tutti capirono subito di chi si trattava, erano gli unici che avrebbero potuto fare qualcosa, e proprio loro vennero convocati.
In un turbinio di polvere alzato dal vento del mattino, entrarono così nella leggenda coloro che già al solo nominarli incutevano un misto di paura e rispetto: La Sporca Dozzina.
Pronti a tutto, capaci di tutto, timore di nessuno, preoccupati da niente.
Chi non li conosceva? Chi non li aveva mai sentiti nominare almeno una volta?
Ed ora erano lì, davanti agli occhi increduli della popolazione di Joomla! City, che stupita ed ammutolita li ammirava mentre si era fatto giorno.
La missione si presentava intricata e pericolosa: portare in salvo verso la futura Megalopoli, tutti i feriti dalle mille ostilità del percorso.
L'immagine di quella presenza in paese quel mattini era epica: i dodici schierati davanti alla folla, con il sole che basso alle loro spalle ne esaltava il profilo.
La Sporca Dozzina, mercenari per indole, guerriglieri per scelta, salvatori per vocazione.
Paolo De Dionigi, lbo, Andrea, filpi5481, joomlapixel, Leonida, bigham, wosky, Valerio, sara82, carlodamo, Luca Zone.
Un gruppo eterogeneo come pochi ma legato da un’unità di intenti senza pari.
Subito si misero al lavoro riuscendo in pochissimo tempo a creare armi e contromisure per porre fine allo stillicidio.
La loro apparente divisione dei compiti, che vedeva ognuno avanzare con una propria guida, altro non era invece che un piccolo tassello di un mosaico che raffigurava il grande disegno: portare in salvo quanti più user possibili.
Furono giorni di dure battaglie, con ferite, sconfitte, e momenti di sconforto alternati da attimi di felicità per le conquiste sul campo.
Guardarli in azione era uno spettacolo.
Andrea il pragmatico relegava agli altri le parole. Lui sapeva sempre come fare, questo il suo credo.
lbo, lo stratega. Per lui la posizione giusta significava già aver raggiunto lo scopo.
Luca Zone non lasciava mai nessuno da solo, a costo di guidarli e sostenerli.
joomlapixel, l’analista del gruppo, sapeva leggere la situazione e proporre gli schemi.
bigham, l’ottimista del gruppo. Senza di lui un mondo fatto solo di parole, la sua allegria invece aggiungeva le immagini.
Leonida lo specialista dei salvataggi estremi, capace di importare qualunque cosa per raggiungere l’obiettivo prefisso.
Valerio il versatile, in ogni situazione si sapeva adattare e risultare così imprendibile.
Filpi5481, era il vero collante del gruppo, nei momenti difficili amministrava la situazione come nessun’altro.
Paolo De Dionigi, creare nuovi gruppi e portarli in salvo tutti insieme, per lui niente era più importante
sara82, la lady. Approfittava sempre della sua avvenenza per distrarre il nemico e nascondere armi.
carlodamo era un guerriero nato, non si fermava davanti a nulla; a volte sembrava procedere in automatico.
wosky di tutti era il più coraggioso, a lui infatti il compito più difficile, creare ponti e trasferire ogni risorsa.
Due mesi sono passati da quando apparvero quella mattina in città, e la gente ancora parlava di loro tutti i giorni nei negozi (online) in Piazza Chat e al DiscoBar ITunes.
Di loro si diceva anche quanto fossero stati dei veri pazzi per aver accettato un’impegno così gravoso, vista l’esigua ricompensa che li avrebbe attesi dopo un’eventuale vittoria.
Nessuno voleva credere che si fossero gettati nel fuoco per una sola t-shirt.
Ed invece era proprio così.
Una sola maglietta era la paga per questi soldati di confine, legione straniera del CMS.
Ma alla Sporca Dozzina non interessava la ricompensa, quanto la lotta stessa.
Aver portato a termine il compito significava per loro più di qualunque gratifica o alloro.
Questa loro visione unica del fine, li portò quindi in breve tempo ad un successo che se non scontato del tutto, altro non era che la naturale conseguenza del loro agire compatti.
La Guerra era vinta, la maglietta li attendeva.
Non potendo, non volendo e non dovendosela trattare tra loro, si guardarono tutti negli occhi in un silenzioso concertarsi, per decidere chi l'avrebbe indossata.
Così, senza nemmeno troppo pensare, la diedero a colui che più si era prodigato nella Guerra.
Paolo De Dionigi, Spike1 per tutti.
Una maglietta, un simbolo.
Che per settimane ha unito tutti sotto lo stesso ideale.
Ed ora Joomla! City, vive un’altra era.
Nuovi e capaci user la popolano, utenti salvi dai tranelli del percorso verso la "Città della Gioia"; magari non portatori della “Verità Pura”, ma di certo vaccinati dall’”Ignoranza Assoluta”.
La Sporca Dozzina, un manipolo di personaggi leggendari, una congrega di benefattori.
Nessuno mai li dimenticherà a Joomla! City, tutti gli saranno grati.
Consegnati alla storia, per sempre.