ECCOMI A SVELARVI I DETTAGLI DELLA SERATA.
Andremo a cena a circa 20 KM da Cerea in un paesino di nome Carpi di Villabartolomea ( con la superstrada ci si mette 15 minuti).
La trattoria
"ANTICA TRATTORIA BELLINAZZO" fondata nel 1885,è specializzata in piatti Tipici Veneti.
Il menù che andremo a degustare si compone delle seguenti pietanze:
ANTIPASTO:
Prosciutto Crudo dolce di Montagnana( n.s. stagionatura 24 mesi),
Fiore di Cimbro,Monte Veronese fresco.
PRIMO PIATTO:
Risotto tipico Veronese
SECONDI PIATTI:
Polentina e baccalà,
Spezzatino d'asino,
funghi misti e verdura cotta
DESSERT:
Deliziosa alle pere
Vino: spumante Fior d'Arancio Moscato
CAFFE'-AMARO
VINO IN BOTTIGLIA:
Custoza,Bardolino
ACQUA MINERALE
PREZZO PER PERSONA € 25,00
TEMPO MASSIMO PER CONFERMARE IL NUMERO DI POSTI E' IL GIORNO 27 SETTEMBRE 2006.Pertanto sollecito l'iscrizione a chi aveva ancora qualche dubbio !!!!!!!!!!!!!!
Ecco il link che mostra la mappa di come raggiungere la Trattoria (partendo dalla Fiera di Cerea):
http://tinyurl.com/je5slAllego una recensione della trattoria proposta dal sito
http://associazione.slowfood.it/associazione_ita/ita/scelti/osterie.lassoAntica trattoria bellinazzo
Villa Bartolomea Carpi
52 km a se di Verona
Trattoria
Via Borgo Chiesa, 20
Tel. 0442 92455
Chiuso lunedì sera e martedì
Orario: mezzogiorno e sera
Ferie: agosto
Coperti: 90
Prezzi: 22-24 euro vini esclusi
Carte di credito: tutte
Continua l'avventura del giovane Daniele che, ben coadiuvato da mamma, papà e moglie, ha deciso di rinnovare l'impostazione del locale di famiglia (dal 1855) puntando su tradizione e territorio, sulla sua cucina e sulla costante ricerca di qualità nelle materie prime. L'ambiente è essenziale, lindo, con tavoli ampi e ben distanziati; la semplicità e la cordialità sono le prime cose che si possono assaporare.
Si può iniziare con assaggi di prosciutti crudi, il dolce di Montagnana e quello di Sauris, una combinazione di maranin con lardo, pecorino di fossa, cimbro di fossa e filetto di petto d'anatra fumé, oppure la classica soppressa con polentina e funghetti. Passando ai primi resta irrinunciabile la pasta e fasoi e sono deliziose le tagliatelle all'asparago bianco di Carpi con monte veronese mezzano; tra le paste fresche anche i bigoli al somarino e quelli integrali con radicchio, speck e monte ubriaco; se c'è non perdetevi il risotto alla maniera veronese. Nella stagione più fredda un buon bollito misto con la pearà, le taiadeline coi fegatini e le fettuccine con la lepre o con l'anatra. Tra i secondi la pastizzà de musso (asino) con polentina, il baccalà sempre con polenta, le trippe. In alternativa, costolette di agnello, tagliata di puledro, costate di vitellone alla brace. Con i formaggi che Daniele seleziona e invia ad affinatori di fiducia si possono comporre vari “percorsi”, regionali e non. Tra i dessert, la torta di mele e la biscotteria casalinga.
La carta dei vini conta su oltre 300 etichette, con una spiccata tendenza alla regione e ai suoi autoctoni, ma anche con una invidiabile selezione nazionale. I ricarichi onestissimi e la disponibilità del patron a “raccontare” i vini valgono da soli il viaggio fino a questo angolo della bassa veronese.