Carissimo Marine, mai messo in discussione che il 21% dei siti è rappresentato dal CMS Joomla, a pag. 214, della mia pubblicazione del 2014 " arrivo alle medesime conclusioni".
Dobbiamo concentrarci sul fatto incontrovertibile che si va in "ordine sparso (n.d.r.)". questo mi fa riflettere.
Se provi a validare il CSS e HTML con i riferimenti W3C,vedrai che i siti realizzati con il CMS Joomla e che hanno la grafica prevista dalle nuove linee guida AgID, potrai constatare che sparano una miriade di errori.
Quelli realizzati con il CMS Drupal, contrariamente sono perfettamente validati.
Se poi provi a navigare i rispettivi siti con un browser per ciechi e uno screen reader (vocale), vedrai belle differenze.
Bisogna lavorare per adeguarsi, anch'io sono simpatizzante di Joomla, ma nell'analisi sono spietato.
Con Stima.
Antonello