io continuo a brancolare nel buio... ma che bello era quando per fare siti dovevi litigare solo con il codice di programmazione e non con il codice civile.
La mia interpretazione oramai la sapete:
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Installazione standard di Joomla: quindi solo cookie tecnici e di sessione prima parte (necessaria informativa estesa e non necessario banner informativa breve)
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Installazione standard di Joomla con inclusioni di script esterni tipo google analytic, video di youtube ecc..: quindi solo cookie tecnici e di sessione prima parte e cookie tecnici di terze parti (necessario banner con informativa breve e informativa estesa)
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Installazione standard di Joomla con inclusioni di script esterni tipo google analytic, video di youtube ecc... + banner Google Adsense: quindi solo cookie tecnici e di sessione prima parte e cookie tecnici di terze parti tra cui alcuni cookie di terze parti probabilmente di profilazione (necessario banner con informativa breve e informativa estesa)
In tutti questi casi mai necessario il blocco preventivo dei cookie.Però poi qualche dubbio mi assale... vedo il sito del Quirinale (quirinale.it) e non trovo informativa breve, non trovo informativa estesa, ma mi becco cookie di terze parti di google analytic e Vimeo. Contatto alcuni avvocati per sporgere denuncia e questi si mettono sulla difensiva... "
ma probabilmente quei cookie di terze parti sono solo tecnici e non di profilazione..."
MA ALLORAAAAAAA?

Allora per quel poveretto che si è impegnato a fare il suo sito con Joomla e non ha messo niente di esterno non è necessario obbligarlo per legge a redarre una pagina di informativa estesa!
Allora non è necessario il banner con l'informativa breve e la pagina con l'informativa estesa nemmeno per chi ha osato includere un video di youtube sul proprio sitarello o monitora le statistiche con Google Analityc ecc.....
Odio il legalese, odio gli avvocati... adoro il codice che quando sbagli ti mostra gli errori, adoro il codice con i suoi manuali leggibili e con esempi semplici

Ma di tutti i problemi che ci sono in questa società malata... proprio sui siti web siete venuti a legiferare e rompere le scatole?